Svizzera e Germania inaugurano il Wef: ecco come risolveranno la crisi energetica

Sara Bracchetti

23 Maggio 2022 - 08:49

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I consiglieri Sommaruga e Parmelin si sono incontrati con il vicecancelliere tedesco Robert Habeck, impegnandosi ad avviare negoziati e stringere accordi di solidarietà per gli approvvigionamenti.

Svizzera e Germania inaugurano il Wef: ecco come risolveranno la crisi energetica

Era evidente che sarebbe stato uno dei temi più caldi di questa edizione del Wef, che si inaugura oggi ufficialmente al pubblico in una veste insolitamente primaverile. Fra i tanti argomenti di cui si discuterà per quattro giorni, dall’ineguaglianza economica all’intelligenza artificiale, il lavoro e la cooperazione internazionale, ad aprire con qualche ora di anticipo il World Economic Forum è stato l’incontro fra i consiglieri federali Simonetta Sommaruga e Guy Parmelin con Robert Habeck, vicecancelliere tedesco e ministro federale dell’Economia e della protezione del clima, che si sono confrontati sulla guerra in Ucraina e la crisi energetica. Ridurre la dipendenza dal gas russo, favorire la decarbonizzazione: questa la soluzione, in fondo ovvia, individuata per farvi fronte, assieme all’impegno a stringere accordi di solidarietà e sostegno specifico nel caso di strozzature dei rifornimenti.

La soluzione immediata: creare riserve di gas

La Sommaruga, a capo del dipartimento federale dell’Ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, si è confrontata in particolare sulla questione delle riserve di gas, rendendosi disponibile ad avviare rapidamente negoziati di assistenza reciproca. Sono state prese in esame anche le misure per rafforzare l’approvvigionamento di energia elettrica: a causa dell’impennata dei prezzi e del maggior fabbisogno di liquidità delle società, il Consiglio federale ha elaborato un "piano di salvataggio", nella stessa maniera in cui il governo tedesco ha creato uno "scudo protettivo" all’inizio di aprile. La consigliera federale Sommaruga ha ribadito che la Svizzera può svolgere un ruolo importante per la stabilità della rete in Europa e che pertanto dovrebbe essere coinvolta nei lavori in corso in Europa.

L’import-export fra Svizzera e Germania

La parola è dunque passata al dipartimento federale dell’Economia, della formazione e della ricerca. Parmelin si è concentrato sulle relazioni economiche bilaterali e sulle relazioni della Svizzera con l’Unione europea, sottolineando come la Germania sia il principale partner economico della Svizzera, dove esporta beni per 51 miliardi di franchi e ne importa per 57 miliardi, dati 2021. Significativi anche gli investimenti diretti, dalla Svizzera in Germania per 70 miliardi di franchi e viceversa per 38 miliardi.

La Svizzera si riconosce nei valori Ue

La relazione così importante fra i due Paesi confinanti si inserisce, ha precisato Parmelin, in un quadro di partenariato con l’Unione Europea che si conferma come scelta ponderata e giusta. In particolare, ha detto, la decisione di aderire alle sanzioni contro la Russia dimostra come la Confederazione elvetica si consideri partecipe di una comunità di valori: l’intento è di proseguire sulla medesima strada, puntando ora a un pacchetto di larghe intese.

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