Svizzera, indice dei prezzi produzione e importazione: i dati 2023

Prodotti farmaceutici e chimici costano meno, mentre quelli petroliferi (greggio e gas naturale) costano di più. È la fotografia resa nota dall’UST, che certifica il calo dell’indice totale dei prezzi alla produzione e all’importazione dello 0,2% rispetto a luglio 2023 e dello 0,8% rispetto ad agosto 2022. Così l’indice arriva a 108,7 punti (il riferimento è al dicembre 2020, che è uguale a 100).

Come funziona l’importazione in Svizzera

In Svizzera possono essere importate merci senza tassazione se il valore dei beni importati non supera i 300 franchi. Oltre questo limite, chi importa deve pagare l’IVA svizzera sul valore totale della merce. In più, è necessario verificare di quale merce si tratta. Infatti ci sono delle valutazioni da fare per alcool, tabacco e alimenti. Una volta superati i limiti imposti per normativa, che sono:

<18 per cento di alcool: 5 litri/persona/giorno;

>18 per cento di alcool: 1 litro/persona/giorno;

carne: 1chilo/persona/giorno;

sigarette: 250 pezzi/persona/giorno.

Superate queste soglie, si devono pagare i dazi doganali in base alla quantità di merce in più rispetto a quella limite. Se si acquistano merci all’estero e si portano in Svizzera si può chiedere il rimborso dell’IVA pagata all’estero. In questo caso è importante rivolgersi al rivenditore estero per maggiori informazioni. In caso di transito, le spese doganali si pagano dove dovute all’ingresso nel Paese e vengono rimborsate quando si passa dal confine svizzero. L’Ufficio federale ha messo anche un’app chiamata QuickZoll per semplificare le procedure per i turisti.
In alternativa all’app si può usare la dichiarazione doganale verbale, oppure un’autocertificazione. In ogni caso le attività doganali non possono procedere con eventuali rimborsi.