Svizzera: settore paralberghiero trainato dalla domanda interna nel primo trimestre

Durante il primo trimestre del 2021 il settore paralberghiero ha totalizzato 3 milioni di pernottamenti in Svizzera. Una domanda prettamente interna per l’86,9% dei casi.

In generale il settore alberghiero ha registrato un netto calo nel periodo invernale rispetto al passato. Durante l’intera stagione turistica invernale - da novembre 2020 ad aprile 2021 - la Svizzera ha registrato 9,4 milioni di pernottamenti. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno il decremento registrato è del 26,4%, si tratta di una perdita di 3,4 milioni di pernottamenti.

Un dato che certamente non sorprende dal momento che nei mesi analizzati le restrizioni per contenere la diffusione del contagio del nuovo Coronavirus erano ancora presenti nella Confederazione così come negli altri Stati, non permettendo quindi quasi alcuno spostamento.

Il primo trimestre del settore paralberghiero

Nei primi tre mesi del 2021 le abitazioni di vacanza, sfruttate commercialmente, hanno totalizzato 2,7 milioni di pernottamenti. Di questi 2,3 milioni sono stati totalizzati da svizzeri.

Anche gli alloggi collettivi hanno registrato circa 212 mila unità, di cui 186 mila generati sempre da svizzeri, così come nei campeggi dove sono stati rilevati 161 mila pernottamenti di cui solamente 23 mila di stranieri.

In particolare da gennaio a marzo 2021 gli arrivi nelle case vacanza di cittadini svizzeri sono stati in totale 342.201, contro i 50.510 degli stranieri. Per quanto riguarda i pernottamenti, invece, si tratta di un totale di 2.311.439 per i primi e di 344.789 per i secondi.

Per quanto riguarda i campeggi, che ricordiamo hanno mantenuto alta la domanda anche in periodo di pandemia, il numero totale di arrivi nel primo trimestre 2021 è di 40.953 per gli svizzeri e di 5.437 per gli stranieri. Per i pernottamenti invece sono stati totalizzati 137.536 per i cittadini svizzeri e 23.948 per gli stranieri.

In attesa della strategia per il turismo 2022

Lo scorso maggio, dopo il quinto vertice sul turismo tra il presidente dalla Confederazione Guy Parmelin e i rappresentanti del settore turistico, era stata annunciata la linea per una nuova strategia del turismo che aiuti il settore a uscire dalla crisi causata dalla pandemia da Covid-19.

In particolare la Segreteria di Stato sta preparando il rapporto, con le nuove basi strategiche, che sarà presentato a novembre. Tra gli obiettivi da realizzare sicuramente ci sarà lo sviluppo sostenibile nel settore.