Le due aziende produttrici dei vaccini anti-COVID utilizzati in Svizzera hanno nuovamente chiesto a Swissmedic di autorizzare la somministrazione di una dose aggiuntiva di vaccino. Cosa sta succedendo?
In tutto il mondo ci si interroga anche sulla necessità di una terza dose di vaccino per proteggersi meglio dalla COVID-19 e dalle nuove varianti in circolazione, prima tra tutte la Delta.
Se in alcuni paesi la somministrazione della terza dose è fino ad ora riservata solamente ad alcuni individui fragili, in altri si è proceduto a somministrare una dose aggiuntiva in maniera incondizionata. Fino a questo momento Swissmedic non si era ancora pronunciata sulla terza dose, ma le recenti richieste avanzata da Moderna e Pfizer hanno spinto l’ente a chiarire la sua posizione, senza escludere però alcuni ripensamenti futuri nel caso in cui la situazione epidemiologica in Svizzera dovesse cambiare.
Cosa pensa Swissmedic sulla terza dose? E qual è il parere dell’OMS e dell’EMA a riguardo?
Swissmedic: si valuta terza dose, anche se non è urgente
Al momento il parere di Swissmedic sulla somministrazione di una dose aggiuntiva di vaccino anti-COVID sembra essere il medesimo dell’OMS e dell’EMA (agenzia europea per i medicinali): la terza dose di vaccino non ha carattere d’urgenza.
Infatti gli studi sui vaccini a mRNA di Pfizer-BioNTech e Moderna hanno evidenziato che la protezione dal SARS-CoV-2 è dagli sviluppi gravi di COVID-19 è sufficiente già dopo la seconda dose. Più nello specifico, sarebbe garantita ne tempo la protezione dalle forme aggressive della malattia, mentre contro il contagio il livello potrebbe comunque rivelarsi inferiore nel tempo.
Ne segue che per ora in Svizzera la terza dose di vaccino non è tra le priorità delle autorità sanitarie, anche se ovviamente in futuro potrebbe vedersi necessaria qualora la pandemia dovesse avere risvolti gravi.
Per avere una visione più ampia sull’argomento relativo alla terza dose di vaccino, con riferimento al parere di OMS ed EMA, vi invitiamo a leggere questo approfondimento a cura del portale web Salutarmente.it.
Terza dose: in quali stati europei già si sta somministrando?
Tra i paesi UE la somministrazione incondizionata della terza dose ha fino ad ora preso il via solo in Ungheria, paese in cui sono tra l’altro somministrati anche i vaccini cinesi e russi (seppur in via emergenziale).
Nei restanti paesi dell’UE la somministrazione della terza dose è ancora oggetto di dibattito scientifico e politico, con alcuni stati quali Italia, Francia e Germania che hanno deciso di somministrare una dose aggiuntiva solo ai soggetti fragili, mentre altre realtà dell’Europa del Nord hanno affermato di attendere ulteriori studi a testimonianza della maggior efficacia di una terza somministrazione.
In Israele invece la vaccinazione con la terza dose del vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNTech sta procedendo su tutta la popolazione, anche se ai soggetti fragili è stata riservata una corsia preferenziale. Ricordiamo che il paese mediorientale è stato il primo al mondo ad autorizzare la dose aggiuntiva.
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