Secondo un membro della task force scientifica COVID-19 la somministrazione della terza dose di vaccino in Svizzera dovrebbe essere considerata già nei prossimi mesi, ma qual è il parere dell’UFSP a riguardo?
In molti paesi la somministrazione della terza dose di preparato contro il coronavirus è già realtà, mentre in altri come la Svizzera si tende per il momento a non considerare questa misura.
Tuttavia l’immunologo della task force scientifica COVID-19 Dr. Christian Münz è convinto che la Confederazione debba considerare al più presto questa strada per arginare i nuovi contagi e proteggere maggiormente i pazienti più fragili. Cosa pensa a riguardo l’Ufficio federale della sanità pubblica? La somministrazione della terza dose è una scelta azzardata o un’ottima carta da giocare per la Svizzera?
Münz: terza dose da considerare, ma L’UFSP non si esprime
Il Dr. Christian Münz è tornato a esprimere il proprio parere sulla terza dose di vaccino anti-COVID. Secondo Münz questa misura sarebbe da considerare in quanto l’arrivo della stagione autunnale potrebbe comportare un aumento dei casi di contagio. Il Dr. Münz argomenta la sua tesi portando all’attenzione quanto successo nei mesi scorsi in Israele, paese con un elevatissima copertura vaccinale e con un numero di contagi crescenti, sebbene i pazienti vaccinati risultino comunque statisticamente meno interessati dalle forme più severe della malattia COVID-19.
In base a questo ragionamento, solo la terza dose di vaccino potrebbe far calare ulteriormente l’indice di rischio per le persone già vaccinate. L’immunologo precisa che la terza dose dovrebbe essere assicurata prima ai soggetti fragili o con un’età anagrafica superiore ai 65 anni, specie se hanno ricevuto la prima dose di vaccino tra gennaio e marzo 2021.
Per il momento l’Ufficio federale della sanità pubblica non si è ancora espresso in merito alla terza dose. Sono in corso delle analisi volte a valutare se questa opzione sia o meno necessaria.
Quali paesi hanno già optato per la terza dose?
Oltre al già citato Israele, sono numerosi i paesi che hanno predisposto la terza dose per soggetti fragili e persone di età avanzata.
In Germania la somministrazione della terza dose prenderà il via a settembre per anziani e persone con fragilità. Questa strada è stata percorsa anche dalla vicina Francia . Nel Regno Unito si sta invece studiando un piano per garantire al terza dose anche ai soggetti più giovani, che dovranno tuttavia attendere la vaccinazione dei soggetti più fragili.
Anche in Italia è attualmente al vaglio delle autorità la somministrazione della terza dose. L’OMS però è tornata a chiedere ai paesi più industrializzati una moratoria nei confronti della terza somministrazione. Questo richiesta trova motivazione nell’arretratezza della campagna vaccinale in numerosi paesi in via di sviluppo. L’OMS chiede pertanto che ci si impegni nuovamente nel fornire ingenti lotti di vaccini a chi ne ha più bisogno.
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