A cosa ci si riferisce quando si parla di Trading CFD? Questa modalità per eseguire operazioni in borsa è veramente priva di rischi? Scopriamolo.
Il Trading CFD (acronimo di "contratto per differenza") è una modalità di fare trading che ha registrato una crescente popolarità soprattutto negli ultimi 5 anni, sebbene sia nata nei primi anni ’90. Essendo il trading un’attività potenzialmente rischiosa, è bene precisare che fare operazioni mediante CFD non elimina il rischio di perdita parziale o totale del proprio capitale.
Il funzionamento è molto semplice e sarà spiegato nei paragrafi successivi. Prima di cominciare, è doveroso premettere che quanto segue non rappresenta uno stimolo all’investimento di capitale, bensì un semplice articolo a scopo informativo.
Come funziona il Trading con i contratti per differenza?
A differenza del Trading tradizionale, questa modalità di investimento non richiede l’acquisto o la vendita di un determinato titolo azionario. Quindi chi ha Trading con i contratti per differenza non dovrò possedere le azioni della società sulla quale intende posizionare ordini.
Mediante un CFD un investitore e la piattaforma di trading che offre tale servizio siglano un accordo che li vincola a pagare all’altro la differenza tra le quotazioni di apertura e chiusura di un sottostante. Il Trading mediante CFD può quindi comprendere titoli azionari, indici, materie prime e anche criptovalute. In nessun caso si richiede all’utente di entrare in possesso materiale del sottostante.
Si registra un profitto tutte le volte che le quotazioni del sottostante si muovono nella stessa direzione indicata dall’utente, al contrario, si registra una perdita ogni volta che le quotazioni si muovono in segno opposto.
Rispetto al Trading tradizionale l’utilizzo dei CFD permette a una platea più ampia di utenti l’accesso all’investimento con capitali più modesti, spesso insufficienti per poter sostenere delle operazioni in maniera più tradizionale. Ovviamente il Trading mediante CFD rimane un’attività rischiosa che può comportare ingenti perdite di capitale.
Qual è il profitto delle piattaforme di Trading CFD?
Le piattaforme che offrono al pubblico questo servizio non impongono delle commissioni sulle operazioni, elemento che invece è presente nei canali più tradizionali. Tuttavia queste piattaforme registrano comunque un profitto dalle operazioni svolte sotto forme di "spread".
In questo frangente il termine "spread" indica una sorta di soglia limite che deve essere superata per poter registrare una perdita o un profitto. Se le oscillazioni del sottostante rimangono all’interno del range, non si registra né un profitto né una perdita.
Per fare un semplice esempio: si apre una posizione di acquisto su un titolo che al momento vale 10$. Lo spread ipotizzato è pari a 1$. Si registrerà un profitto solo se il titolo avrà superato gli 11$.
Lo spread non è fisso e solitamente varia in base al tipo di sottostante utilizzato. Se ci si trova davanti a sottostanti caratterizzati da fortissime oscillazioni (elemento per esempio tipico di molte criptovalute) è più facile aspettarsi spread più alti.
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