Il settore alberghiero sta lentamente tornando a crescere in tutta la Svizzera. Nel Canton Ticino la situazione sembra andare meglio con una crescita superiore ai livelli pre-pandemia.
In Svizzera il settore alberghiero sta lentamente alzando la testa dopo i mesi bui della pandemia e delle restrizioni ferree, che in molti casi hanno concorso ad affossare il fatturato della maggior parte degli alberghi del nostro paese.
I dati forniti dall’Ufficio federale di statistica sembra però evidenziare una situazione alquanto atipica nel Canton Ticino, con il giro d’affari degli alberghi cresciuto al di sopra dei livelli registrati nel 2019, anno nel quale la COVID-19 non era ancora comparsa sullo scenario mondiale.
Com’è la situazione in Ticino e negli altri Cantoni della Svizzera? Analizziamo più dettagliatamente quanto riferito dall’Ufficio federale di statistica.
Hotel in Ticino: pernottamenti cresciuti del 173% nel primo semestre 2021
Nel Canton Ticino l’attività alberghiera ha registrato una notevole impennata su base semestrale. I dati dell’Ufficio federale di statistica mostrano infatti un aumento pari al 173% dei pernottamenti registrati da gennaio a giugno 2021 su base annuale. In numeri assoluti si sta parlando di circa 1,2 milioni di pernottamenti. La crescita rispetto al 2019 è stata invece pari a 27%. Questo vuol dire che in media si è registrata una nuova prenotazione ogni quattro prenotazioni relative al 2019.
Il Canton Ticino detiene un importante primato a livello nazionale, non essendoci altri Cantoni che possano vantare una crescita nel settore rispetto ai dati del periodo pre-pandemia. Al contrario, alcuni Cantoni fra cui Berna, Vallese, Zurigo, Ginevra, Lucerna, Svitto e Uri hanno registrato delle perdite rispetto al 2019 comprese tra il 24% e il 31%.
Nel Ticino il turismo interno tra Cantoni ha supportato la ripresa del settore. Infatti le prenotazioni riconducibili a soggetti residenti su suolo svizzero è balzata di oltre il 230% nell’arco di 12 mesi. In generale in tutta la Svizzera la domanda interna ha registrato una crescita media semestrale pari al 55%, con diversi picchi osservati a partire da marzo 2021.
Crolla la domanda estera, da dove giungono le principali disdette?
Come già accennato nel paragrafo precedente, nel nostro paese i pernottamenti da parte dei turisti stranieri hanno subito una notevole contrazione.
Confrontando i dati del primo semestre del 2021 son quelli relativi allo stesso periodo del 2020, appare evidente che il maggior calo delle prenotazioni abbia riguardato i cinesi (-92%), seguiti dagli statunitensi (-78%). A livello europeo, spicca il dato riguardante ai turisti provenienti dal Regno unito (-78%), mentre sono state più contenute le mancate prenotazioni dei turistici italiani (-21%) e tedeschi (-20%).
Sono invece aumentati i turisti provenienti dall’Est Europa (+65%), mentre tra i francesi si registra un timido aumento delle prenotazioni nei Cantoni di confine (+3%).
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