Negli USA approvato nuovo farmaco contro l’Alzheimer

Gabriele Stentella

8 Giugno 2021 - 12:18

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La FDA statunitense ha dato il via libera al farmaco di Biogen per combattere la malattia di Alzheimer. In cosa consiste questa nuova terapia?

A vent’anni di distanza dall’ultima approvazione inerente una terapia contro la Malattia di Alzheimer, negli USA la Food and Drug Administration (FDA) da autorizzato il farmaco prodotto dalla società Biogen. Questa notizia ha però suscitato reazioni contrastanti, essendo stata in passato oggetto di critiche da parte di un team di ricercatori che ne avrebbe evidenziato alcune criticità.

La nuova terapia potrebbe esser presto disponibile anche nel nostro paese, infatti Biogen ha presentato lo scorso aprile la domanda di omologazione a Swissmedic, che tuttavia non si è ancora pronunciata in merito.

Cosa rende questo trattamento efficace? E soprattutto, perché in passato si sono espresse opinioni contrastanti riguardo questa terapia?

Nuova terapia contro l’Alzheimer: in cosa consiste e perché è stata oggetto di critiche

Aduhelm è il nome con cui è conosciuta questa nuova terapia sviluppata dalla società statunitense Biogen. Questo nuovo farmaco deve essere iniettato per via endovenosa ai pazienti che manifestano i primi sintomi della malattia, con una frequenza mensile.

Stando a quanto riportato da fonti della Food and Drug Administration, esistono prove che testimoniano l’azione del farmaco sulle placche di proteina beta-amiloide, che accumulandosi nel cervello porta il paziente a soffrire dei disturbi caratteristici della Malattia di Alzheimer. L’Aduhelm terrebbe quindi sotto controllo la malattia, evitando il manifestarsi dei sintomi più severi quali la progressiva perdita della memoria e l’incapacità di essere autosufficienti.

Nonostante il parere positivo della FDA, non sono mancati i pareri contrari di alcune personalità del mondo scientifico che già nel 2019 avevano sottolineato la presunta poca efficacia del trattamento. In quel periodo tuttavia Biogen concluse che alcuni dei risultati negativi erano dovuti a un dosaggio inferiore, parere che poi fu confermato anche dagli esperti della FDA. Ovviamente saranno condotti ulteriori studi per far luce di questo aspetto.

Il nuovo farmaco di Biogen potrebbe arrivare anche in Svizzera. Nel nostro paese si contano infatti circa 144.000 soggetti affetti dall’Alzheimer, e stando al parere degli esperti questa cifra è destinata ad aumentare nel tempo. Per il momento però Swissmedic non ha ancora preso una decisione sull’autorizzazione di questo nuovo trattamento.

Breve storia di Biogen e i suoi interessanti progressi in borsa

Sebbene al momento la sua sede centrale si trovi nello stato del Massachusetts, Biogen intrattiene con la Svizzera un rapporto molto stretto, essendo stata fondata proprio a Ginevra nel 1978. Tra le personalità che diedero vita a questa realtà aziendale si annoverano anche due Premi Nobel : Walter Gilbert, Premio Nobel per la Chimica nel 1980, e Phillip A. Sharp, Premi Nobel per la Medicina nel 1993.

Tra i farmaci più conosciuti prodotti da Biogen si annovera l’Avonex, un composto realizzato vero la fine degli anni ’90 e usato per curare i soggetti colpiti dalla sclerosi multipla.

In borsa il titolo di Biogen ha guadagnato più del 60% dagli inizi del 2021 fino alla data odierna, toccando oggi il suo secondo massimo storico di 395$ dopo essersi dimostrato il titolo più tonico del NASDAQ. La notizie riguardante il via libera della FDA al nuovo trattamento contro l’Alzheimer ha infatti fatto guadagnare più del 38% alle azioni dell’azienda.

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