Il Consiglio Federale ha deciso che la vaccinazione anti-COVID-19 sarà gratuita per la popolazione anche nel 2022.
I costi delle vaccinazioni anti-Covid continueranno a essere coperti dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS), dalla Confederazione e dai Cantoni.
Lo ha deciso oggi il Consiglio federale riunito in seduta.
La Confederazione continuerà dunque ad acquistare i vaccini anti-COVID-19 e i Cantoni continueranno a organizzare le vaccinazioni.
Nello specifico, L’AOMS coprirà i costi del vaccino per le persone in possesso di un’assicurazione malattia in Svizzera, mentre, la Confederazione assumerà le spese delle vaccinazioni non coperte dall’AOMS.
In questa categoria rientrano le persone che vivono in Svizzera senza AOMS, gli Svizzeri all’estero e i loro familiari stretti, i frontalieri e le vaccinazioni effettuate in farmacia.
A questo scopo, il Consiglio federale ha prorogato di un anno i disciplinamenti corrispondenti nell’ordinanza sulle epidemie.
Le motivazioni
Le motivazioni che hanno spinto il Consiglio Federale a questa decisione sono molteplici.
In primo luogo, l’importanza e l’efficacia della vaccinazione come arma principale nella lotta al Coronavirus.
A ciò si aggiungono le recenti preoccupazioni della Confederazione in relazione alla nuova variante Omicron che continua la sua corsa in tutta Europa e anche nel nostro Paese con quattro casi confermati ieri che ha portato le autorità all’introduzione di nuove misure alle frontiere.
Anche se la variante è stata definita pericolosa e potenzialmente in grado di sfuggire alla copertura vaccinale a causa della sua notevole capacità di mutare, il vaccino è utile a minimizzarne il contagio e mitigarne i sintomi.
Infine, uno degli obiettivi più importanti è quello di incentivare coloro che sono restii alla vaccinazione rendendone l’accesso semplice e gratuito.
Il vaccino unito all’impegno di ciascuno sono la via più efficace per sconfiggere definitivamente il Coronavirus.
I dati sulla vaccinazione
La percentuale della popolazione vaccinata in Svizzera con minimo una dose è del 67,53%, mentre scende di 2 punti percentuali la percentuale delle persone completamente vaccinate. L’obiettivo del governo rimane quello di premere l’acceleratore sulle somministrazioni.
La fascia della popolazione con la più alta percentuale di immunizzati è quella degli over 65, (89,36%) in cui si situano le persone più fragili e potenzialmente a rischio che risiedono anche nelle strutture per anziani del territorio, dove al momento la situazione dei contagi è sotto controllo.
Inoltre, il 24,24% delle persone sopra i 65 anni ha già ricevuto una terza dose.
E’ in costante aumento al 75,03% la fascia +12 anni, dato positivo per scongiurare l’aumentare delle quarantene di classe in costante crescita da settembre, sopratutto in Ticino, con il mese di novembre dove i numeri hanno quasi toccato il centinaio.
Anche nella giornata di ieri il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport aveva comunicato cinque nuove classi in quarantena che si aggiungono alle 45 già in atto.
Per questi motivi il Consiglio di Stato ha già manifestato ai Comuni l’intenzione di estendere l’obbligo d’indossare la mascherina agli allievi di quarta e quinta elementare a partire da lunedì 6 dicembre.
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