Variante Delta: quali sono i sintomi più frequenti?

Gabriele Stentella

1 Luglio 2021 - 09:48

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Secondo alcuni esperti i sintomi della nuova variante del coronavirus potrebbero variare sensibilmente rispetto a quelli noti fino a questo momento. Quali sintomi devono allarmarci?

In un anno abbondante di pandemia abbiamo imparato a riconoscere i sintomi sospetti del coronavirus, quali perdita momentanea di gusto e olfatto, dolori alle articolazioni e forte mal di testa, seppur questi siano sintomi comuni anche a una normale influenza stagionale.

Con la diffusione della variante Delta si sta facendo sempre più strada l’ipotesi che vede la comparsa di una sintomatologia differente rispetto alle altre varianti del coronavirus SARS-CoV-2, sebbene si tratti ancora di un’ipotesi allo studio degli scienziati.

Quali potrebbero essere i nuovi sintomi da non sottovalutare? E soprattutto, cosa sappiamo fino a questo momento del decorso clinico dei positivi alla variante Delta?

I nuovi sintomi che sembrano accomunare i contagiati dalla nuova variante

Stando a quanto trapelato da alcuni media europei, i sintomi legati alla variante Delta potrebbero essere ancor più lievi di quelli causati dalle altre varianti del coronavirus. Al momento sono ancora in fase di svolgimento una serie di studi a riguardo, ma se questa ipotesi fosse confermata ci si troverebbe davanti a uno scenario preoccupante nel quale potrebbe essere ancora più difficile riconoscere e isolare i soggetti che manifestano i primi sintomi del contagio.

Secondo quanto riferito dall’epidemiologo britannico Tim Spector, la perdita dell’olfatto e del gusto sarebbe stata riscontrata solo in una minoranza dei soggetti risultati positivi alla variante Delta nel Regno Unito. La Nella maggiora parte dei casi si è invece notato un sintomo che fino a questo momento non aveva destato particolare attenzione: la presenza di abbondante muco nasale. Il naso che cola purtroppo è anch’esso un sintomo troppo generico.

L’epidemiologo ha comunque evidenziato che il nuovo ceppo del SARS-CoV-2 non deve essere sottovalutato, perché può comunque portare a complicazioni in grado di determinare il decesso dei soggetti contagiati.

La variante Delta porta sintomi più gravi nei bambini e negli adolescenti?

Al momento la variante Delta sembra colpire con maggior frequenza i soggetti più giovani. Tuttavia fino a questo momento non esistono evidenze scientifiche riguardo la presunta maggior pericolosità del nuovo ceppo per i più giovani.

Vale la pena sottolineare che nel Regno Unito la maggior parte dei soggetti risultati positivi alla variante Delta avevano ricevuto la prima dose di vaccino anti-COVID, elemento che sembra averli preservati da complicazioni gravi.

Come più volte affermato dagli esperti, una sola dose di vaccino non assicura una protezione assoluta, ma concorre a ridurre di molto il rischio di sviluppare la polmonite.

In questo momento però la situazione è ancora in fase di studio e approfondimento.

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