La Seco ha diffuso lo studio realizzato insieme all’Associazione europea di libero scambio.
Grazie agli accordi sul libero scambio (ALS) sono stati risparmiati 2,4 miliardi di franchi. La Segreteria di Stato dell’economia (Seco) ha pubblicato questa mattina, 3 maggio, lo studio realizzato insieme all’Associazione europea di libero scambio che ha preso in analisi i dati relativi al 2021 sull’utilizzo degli ALS.
Riduzione delle spese doganali
Dall’indagine emerge che l’utilizzo degli accordi di libero scambio permette alle imprese svizzere di ridurre le spese legate ai dazi doganali. Come detto, nel 2021 gli importatori e i consumatori svizzeri hanno risparmiato 2,4 miliardi di franchi.
Il tasso di utilizzo medio è stato del 68,3% per le importazioni in Svizzera. In calo rispetto agli anni precedenti: nel 2020 era al 71,1% e nel 2021 al 69,3%.
Il maggiore potenziale di risparmio è stato applicato sull’olio minerale (90,8%), materie plastiche (80%), mobili (72,3%), ma anche su automobili (66,7%).
Considerando i diversi Paesi, i risparmi più significativi sono stati registrati sulle importazioni provenienti da Finlandia (98,2%), Austria (96%), Grecia (95,8%), Francia (93,9%), Danimarca (93,7%), Italia (92,8%), Belgio (89,9%), Spagna (89,5%), Germania (85,3%).
Per quanto riguarda le esportazioni, verso i Paesi dell’Unione Europea (Ue) è stato utilizzato nell’89,8% dei casi, mentre verso gli Stati orientali è stato più basso: Cina (65,9%), Giappone (59,3%). Complessivamente, gli ALS hanno permesso di risparmiare soprattutto sull’esportazione di orologi, prodotti farmaceutici, strumenti di precisione, macchine industriali speciali. Ricordiamo che nel 2021 vigevano ancora diverse restrizioni legate alla pandemia, nonostante ciò gli ALS sono stati utilizzati ancora nella maggior parte dei casi, anche se in percentuale minore rispetto agli anni precedenti.
Strumento utile per aumentare la competitività della Svizzera
Gli accordi di libero scambio sono stati istituiti per migliorare le condizioni quadro dell’economia di esportazione svizzera, oltre per aumentarne la sua competitività a livello internazionale. Aspetti indispensabili affinché il mercato elvetico, significativamente basato sulle esportazioni, sia interconesso con il resto del mondo.
Per la Svizzera è importante dunque sviluppare questa rete. Attualmente conta 33 accordi con 43 partner in tutto il mondo. Gli accordi sono di solito conclusi nell’ambito dell’Associazione europea di libero scambio (AELS), ma la Svizzera può stipularne altri anche al di fuori dell’AELS, così come è avvenuto con Cina e Giappone.
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