Con 149 repubblicani e 165 democratici a sostegno del provvedimento, Biden ha invitato il Senato ad approvare rapidamente la legge.
La Camera americana ha approvato mercoledì una legge per aumentare il tetto del debito, superando un importante ostacolo legislativo a pochi giorni da quello che sarebbe stato il primo default nella storia degli Stati Uniti. Nel frattempo sui mercati finanziari mondiali regna l’ottimismo, con numerosi rialzi tra i vari indici.
Vicina la nuova legge
Il voto finale della Camera è stato di 314 favorevoli a fronte di 117 contrari, con 149 repubblicani e 165 democratici a sostegno della misura. In un segnale potenzialmente preoccupante per lo speaker repubblicano della Camera Kevin McCarthy, 71 membri del suo partito si sono opposti all’accordo che ha mediato con il presidente Joe Biden. Anche se, alla fine, la proposta è destinata a diventare rapidamente una nuova legge.
Dopo l’approvazione, McCarthy ha minimizzato le preoccupazioni per le divisioni all’interno della conferenza repubblicana della Camera e ha celebrato le concessioni politiche ottenute nei negoziati con Biden. «Ho pensato a questo giorno prima del mio voto per la carica di speaker perché sapevo che il tetto del debito sarebbe stato raggiunto. E volevo fare la storia. Volevo fare qualcosa che nessun altro Congresso aveva fatto», ha dichiarato lo speaker ai giornalisti dopo il voto. «Stasera, tutti noi abbiamo fatto la storia».
Biden apprezza il compromesso
Il presidente ha applaudito l’approvazione della legge da parte della Camera, invitando il Senato ad adottarla rapidamente per evitare il default. La segretaria al Tesoro Janet Yellen, ha avvertito che il governo federale non sarà in grado di pagare i conti a partire dal 5 giugno se non verrà innalzato il tetto del debito.
«Questo accordo di bilancio è un compromesso bipartisan. Nessuna delle due parti ha ottenuto tutto ciò che voleva», ha dichiarato Biden in un comunicato. «Sono stato chiaro sul fatto che l’unico modo per andare avanti è un compromesso che possa ottenere il sostegno di entrambe le parti».
Tonight, the House took a critical step forward to prevent a first-ever default and protect our country’s hard-earned and historic economic recovery.
I have been clear that the only path forward is a bipartisan compromise that can earn the support of both parties. This agreement…
— President Biden (@POTUS) June 1, 2023
Le critiche dei progressisti
La legge sul tetto del debito approvata dalla Camera alzerebbe il limite di indebitamento del governo fino al gennaio 2025, assicurando che la questione non riemerga prima delle prossime elezioni presidenziali. Nell’ambito dei negoziati con Biden, McCarthy ha spinto con successo per ottenere tagli alla spesa pubblica e modifiche ai requisiti di lavoro per il Supplemental Nutrition Assistance Program.
Tuttavia, le concessioni ottenute dallo speaker sono state di gran lunga insufficienti per i membri del Republican Liberty Caucus, che avevano spinto per tagli alla spesa più drastici e requisiti di lavoro molto più severi per i programmi di assistenza. Questi hanno sminuito il compromesso sul tetto come un misero sforzo per affrontare il debito della nazione, che ammonta a più di 31 miliardi di dollari.
Anche diversi politici progressisti si sono opposti al disegno di legge, attaccando i tagli alla spesa e i nuovi requisiti lavorativi procurati da McCarthy come un affronto agli elettori che li hanno eletti. Tra questi figurano Hakeem Jeffries, Scott Perry e Bernie Sanders.
Mercati finanziari in rally
Per quasi tutto il mese di maggio, il rischio default è stato al centro dell’attenzione dei mercati finanziari. La tensione su questa situazione ha spesso scoraggiato gli investitori, con frequenti perdite di punti percentuali per gli indici di tutto il mondo. Ora, però, l’entusiasmo per il raggiungimento del nuovo accordo si è fatto subito sentire.
I listini svizzeri, così come quelli europei hanno aperto la giornata a gonfie vele. SMI e SPI stanno navigando in solido rialzo in questa seduta, rispettivamente a +0,74% e +0,66%. Nel resto del Vecchio Continente, il FTSE MIB ha già raggiunto un guadagno dell’1,86%, così come il DAX che si colloca a +1,07% e il CAC 40 che è in positivo a +0,76%. Anche a Londra il FTSE 100 si trova in crescita a +0,48%.
Resta ora da vedere se anche a Wall Street oggi gli investitori correranno agli acquisti rinfrancati dall’imminente innalzamento del tetto del debito.
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