Secondo l’impresa assicurativa buona parte dei cittadini dispone almeno della copertura di casco parziale. Ma con l’incremento di questi fenomeni atmosferici, i prezzi dei premi assicurativi sono destinati ad aumentare.
Chicchi di grandine grandi come delle palline da tennis, temporali, raffiche di vento che superano i 200 chilometri orari. Sono questi i nuovi scenari a cui dobbiamo abituarci? Tutti abbiamo in mente gli eventi meteorologici definiti estremi che negli scorsi giorni si sono abbattuti in Svizzera e nel Nord Italia. Il via era stato dato a maggio con la tremenda inondazione avvenuta nella regione dell’Emilia Romagna, dove l’acqua aveva trasformato intere cittadine in laghi.
Nelle ultime settimane, poi, violenti nubifragi con forti grandinate hanno seminato panico e distruzione in diverse zone del Nord Italia e della Svizzera. Nel nostro Paese, l’episodio più violento, solamente qualche giorno fa, a La Chaux-de-Fonds, dove il vento ha superato i 200 chilometri orari. Ma anche nella regione di Losanna, nel basso Vallese e in Ticino.
I danni hanno fatto quindi scattare le segnalazioni alle assicurazioni. Interpellata da Moneymag, Allianz Suisse stima che «a La Chaux-de-Fonds siano stati colpiti circa 1.500 veicoli e 500 danni materiali. Nella regione di Losanna e nel Basso Vallese ci sono state altre 1.000 richieste di risarcimento, tra cui danni da grandine alle auto».
Ma come sono messi gli svizzeri ad assicurazioni? «In linea di massima - ci spiegano - i clienti sono ben assicurati contro i rischi naturali come tempeste, grandine». Insomma, sono abbastanza preparati contro l’impatto negativo che il cambiamento climatico ha su auto, abitazioni e quant’altro. Nella maggior parte dei casi, infatti, i veicoli sono per lo meno coperti da un’assicurazione casco parziale, precisano. Per quanto riguarda gli edifici, e in alcuni cantoni anche gli effetti domestici, «devono essere assicurati contro i danni causati da eventi naturali» tramite «l’assicurazione cantonale degli edifici o un assicuratore privato».
Eventi atmosferici: cosa copre l’assicurazione?
Allianz Suisse rassicura che «nell’ambito dell’assicurazione della mobilia domestica e degli edifici sono prescritti dalla legge. In particolare, eventi quali alluvione, inondazione, tempesta con vento di almeno 75 km/h, grandine, valanga, pressione della neve, caduta di massi e frana».
Come scegliere l’assicurazione contro grandine e trombe d’aria
Per chi invece ne fosse ancora sprovvisto, il consiglio è di stipularne una il prima possibile. «Per i veicoli, consigliamo di stipulare una copertura parziale o di valore superiore, nonché un’assicurazione sulla mobilia domestica o un’assicurazione sugli edifici (specifica per i proprietari). Oltre ai rischi naturali, sono assicurati anche i danni causati, ad esempio, da incendio o furto. Per discutere della situazione e dei desideri individuali è possibile avvalersi dell’aiuto di un consulente assicurativo».
Eventi estremi più frequenti, aumentano i premi delle assicurazioni
Gli eventi estremi aprono un’altra pagina di storia anche per le assicurazioni, chiamate a intervenire in casi di danni piuttosto ingenti. In questi anni, alcune assicurazioni sono anche andate nelle cifre rosse per aver dovuto affrontare risposte economiche importanti. Allianz Suisse ci ha confermato che effettivamente le richieste di risarcimento a seguito di eventi meteorologici estremi sono aumentati nel corso degli ultimi anni. E con queste prospettive - purtroppo - i premi degli assicurati sono destinati ad aumentare.
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