L’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico (UFAE) ha sbloccato le scorte di antibiotici orali.
Dopo aver ricevuto segnalazioni di interruzioni delle forniture per 25 antibiotici, 20 dei quali a somministrazione orale, l’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico (UFAE) di liberare le scorte di antibiotici per aumentare la disponibilità sul mercato. La scarsità la si deve a una condizione già precaria causata dalle lobby del farmaco, dalla pandemia di Covid 19 e da una prolungata ondata di infezioni.
leggi anche
INTERVISTA Task force per risolvere la penuria di farmaci. Enea Martinelli, PharmaSuisse: «È troppo tardi»
Possibili lacune di approvvigionamento
A causa di riassortimenti e ritiri dal mercato, negli ultimi anni la situazione si è complicata ulteriormente. In Svizzera, la situazione è ancor più complicata perché i principali fornitori di antibiotici orali si riforniscono da un unico produttore europeo che, però, registra attualmente problemi a livello di capacità. E i singoli Paesi ora si trovano a dover far fronte a una quantità limitata di antibiotici.
Già dal 1° novembre 2019, la liberazione obbligatoria di scorte di antiinfettivi si applica alle forme di somministrazione per iniezione o infusione. Con la modifica dell’ordinanza, a partire dal 1° marzo 2023 potranno essere immesse sul mercato anche maggiori quantità di antibiotici con somministrazione orale, come compresse e capsule.
leggi anche
INTERVISTA Farmacie svizzere, mancano medicinali e personale. Tamò, OFC Ticino: Situazione preoccupante
Scarsità a livello mondiale
Anche in caso di miglioramento della situazione dell’approvvigionamento il mercato rimane comunque scarsamente rifornito. Nell’eventualità di un aumento della domanda a lungo termine e a livello globale, non si può escludere che i colli di bottiglia nell’offerta determinino una penuria della fornitura nonostante la liberazione delle scorte obbligatorie.
La penuria mondiale di antibiotici è uno dei motivi per cui, dall’inizio di febbraio, l’AEP ha classificato come problematica la situazione relativa all’approvvigionamento di farmaci. A tal proposito, una «Taskforce per il collo di bottiglia dei farmaci», riunitasi sotto la guida del Delegato all’AEP Kurt Rohrbach per elaborare misure a breve termine, ne sta vagliando alcune da attuare con rapidità ed efficacia immediata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter