Poco dopo le 10 di oggi lo SMI segnava 11’940.11 punti, in ripresa dello 0,33% rispetto alla chiusura di ieri, mentre lo SPI viaggiava a 15’248.60 punti (+0,78%).
Apertura positiva per la borsa svizzera, che risente delle buone notizie provenienti dai dati in crescita delle esportazioni diffusi oggi.
Poco dopo le 10 di oggi lo SMI segnava 11’940.11 punti, in ripresa dello 0,33% rispetto alla chiusura di ieri, mentre lo SPI viaggiava a 15’248.60 punti (+0,78%).
Borse europee sottotono
Viaggiano tutte in territorio negativo le piazze europee. Alle 10 e 15, Milano segna -0,55% , il DAX di Francoforte -0,45%, Londra stabile rispetto alla chiusura di ieri, Parigi -0,22%.
Wall Street
La prima notizia riguarda la borsa americana. Per tentare di contrastare l’inflazione galoppante, ieri la Fed ha alzato i tassi dello 0,25 per la prima volta dal 2018, confermando altri ritocchi nel corso dell’anno. Immediata la reazione di Wall Street: la seduta del Dow Jones si è chiusa con un +1,55%, lo S&P500 ha evidenziato un +2,24% e il Nasdaq ha terminato con un +3,77%.
Eppure - come confermano gli analisti - un quarto di punto di aumento è nulla a fronte di un’inflazione al 7.9%, senza considerare poi la prospettiva di una crisi energetica che potrebbe perdurare secondo gli sviluppi ancora incerti della crisi ucraina.
Borse Asia in positivo
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, segna un +6,48%, il China A50 ha chiuso con un +2,27% e l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un +1,05%.
A Tokyo, il Nikkei si è fermato a 26.652,89 punti, +3,46% sul dato precedente.
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