Wall Street ha raggiunto un nuovo massimo, nonostante i casi giornalieri di coronavirus negli Stati Uniti siano saliti a un picco record.
Dopo la chiusura in negativo di ieri, questa mattina il valore dell’indice guida SMI è tornato a salire. Mentre scriviamo, alle 11 e 10, l’indice ha raggiunto 12.961,19 punti con una ripresa del 0,27%.
Nel complesso, sulle piazze internazionali si attenua la paura generata dalla diffusione della variante Omicron.
Gli indici asiatici appaiono contrastati dopo che Wall Street ha raggiunto un nuovo massimo, nonostante i casi giornalieri di coronavirus negli Stati Uniti siano saliti a un picco record.
Mentre il 2021 si sta per concludere, gli investitori valutano le implicazioni della variante Omicron con la Cina sempre in primo piano.
Alle ore 8.15 circa di oggi, il Nikkei perdeva lo 0,4% e gli indici Shenzhen e Shanghai guadagnavano rispettivamente lo 0,97% e lo 0,62%. Hong Kong avanza dello 0,22%.
L’indice delle blue chip cinesi CSI 300 oscilla tra le aspettative di ulteriori misure per sostenere la crescita economica e un’estensione di alcune agevolazioni sull’imposta sul reddito personale.
A Hong Kong, il gigante dell’intelligenza artificiale SenseTime Group si fa notare con un balzo nel suo primo giorno di negoziazione.
Nel frattempo, gli sviluppatori immobiliari indebitati della Cina e la repressione normativa sono di nuovo al centro dell’attenzione.
Kaisa Group Holdings deve affrontare una scadenza per il pagamento delle cedole per un totale di $ 154 milioni su obbligazioni da due dollari giovedì. Un’unità di China Evergrande Group prevede di tagliare la propria partecipazione in China Calxon Group Co. dopo non essere riuscito a rimborsare il debito in tempo.
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