Grazie a un’apertura per quanto riguarda l’allentamento delle misure anti-Covid, le borse cinesi volano alto, permettendo buone performance anche in Europa. Wall Street ancora colpita dalla Fed. Crescono il dollaro e i prezzi dell’energia.
Borsa Svizzera
L’ultimo giorno della settimana comincia piatto per la piazza di Zurigo. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10,708,20 punti, per quella che è una valore vicino alla parità (-0,02%); parità anche per lo SPI, che segna +0,07% a 13.657,59
punti.
Borse europee
Apertura più solida invece per le piazze europee, sulla scia positiva guidata oggi dalle borse cinesi. Il FTSE MIB registra un +0,32%; anche il DAX è in guadagno dello 0,56%, così come il CAC 40 che segna +0.92%. A Londra, il FTSE 100 si colloca su valori positivi, in rialzo dello 0,61%.
Wall Street
Oltreoceano si sentono ancora gli strascichi dell’ennesimo rialzo dei tassi della Fed, che mercoledì ha introdotto l’aumento di 75 punti base, in attesa dei dati sul mercato del lavoro americano. Per questa ragione rimangono ancora affossati gli indici di Wall Street.
Il Dow Jones giovedì ha concluso gli scambi con una perdita dello 0,46%. Fanno peggio invece sia lo S&P500 che chiude a -1,06%, ma soprattutto il Nasdaq che registra un -1,73%.
Borse asiatiche
Chiusura in negativo anche sul fronte giapponese, dove a Tokyo l’indice Nikkei, dopo un giorno di pausa per festività, conclude gli scambi a -1,68% a 27.199,74 punti.
In Cina è tutta un’altra storia, dove la volontà del governo di allentare le restrizioni anti-Covid proietta alle stelle i principali indici del Paese. A Shanghai, l’indice China A50 chiude in rialzo del 3,84%, mentre lo Shenzhen guadagna il 3,20%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng, prosegue la settimana di alti e bassi, registrando una chiusura da record a +5.18%. In Australia, lo S&P/ASX 200 è in rialzo dello 0,50%.
Gas e petrolio
Per quanto riguarda il prezzo del greggio, i futures Brent in consegna a gennaio si assestano a 96,38 dollari al barile (+1,81%), mentre i futures WTI di dicembre sono a quota 90,06 dollari al barile (+2,14%). Prosegue la crescita del prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a dicembre sono scambiati a 128,480 euro/megawattora (+2,42%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 1,0099 franchi, EUR/USD a 0,9779 dollari, USD/RUB a 62,10 rubli. EUR/CHF a 0,9875 franchi, CHF/JPY a 146,12 yen, CHF/RUB 61,48 rubli.
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