Apertura borsa svizzera incerta. Europee sul filo, americane e asiatiche in rosso, mentre crolla il gas

Matteo Casari

07/10/2022

07/10/2022 - 09:25

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Avvio incerto per le piazze europee, con Svizzera e Germania che partono in ritardo rispetto a Italia, Francia e Inghilterra più vicine alla parità. Wall Street e Tokyo chiudono in rosso, in attesa dei dati sull’occupazione in USA. In netto calo il prezzo del gas.

Apertura borsa svizzera incerta. Europee sul filo, americane e asiatiche in rosso, mentre crolla il gas

Borsa Svizzera

Inizio di settimana negativo per la piazza di Zurigo. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.364,70 punti, per quella che è una variazione al ribasso dello 0,25%; anche lo SPI è in flessione dello 0,35%, a 13.270,20 punti.

Borse europee

Le Piazze europee hanno vissuto una settimana altalenante: dopo due giorni di rally e due giorni di perdite, oggi l’apertura degli indici vede valori incerti. Il FTSE MIB si colloca sulla soglia della parità, a +0,05%. Il DAX è invece in perdita dello 0,24%, mentre il CAC 40 apre anch’esso su valori di parità, a +0,08%. A Londra, il FTSE 100 è in leggero rialzo dello 0,11%.

Wall Street

Peggiora la situazione oltreoceano, dove arrivano chiusure di giornata decisamente in perdita. Oggi arriveranno i nuovi dati sull’occupazione negli Stati Uniti, che saranno un importante spartiacque per la fiducia degli investitori, così come per prevedere le prossime mosse della Federal Reserve.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dell’1,15%. Chiusura in perdita anche per lo S&P500 che chiude a -1,02%, e per il Nasdaq che registra un ribasso dello 0,68%.

Borse asiatiche

Sul fronte giapponese si segue la falsa riga di Wall Street. A Tokyo l’indice Nikkei, conclude infatti gli scambi a -0,71% a 27.116,11 punti.
Ancora chiuse le borse cinesi, a causa della festa nazionale, nella vicina Hong Kong l’Hang Seng, cede l’1,35%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi in ribasso dello 0,80%.

Gas e petrolio

Prezzo del greggio in lieve aumento, con i futures Brent in consegna a dicembre che si assestano a 94,58 dollari al barile (+0,17%), mentre i futures WTI in consegna a novembre sono a quota 88,61 dollari al barile (+0,18%). Nel frattempo crolla il prezzo del gas: ad Amsterdam, i futures consegna a novembre sono scambiati a 160,505 euro/megawattora (-8,65%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9896 franchi, EUR/USD a 0,9790 dollari, USD/RUB a 61,1836 rubli. EUR/CHF a 0,9688 franchi, CHF/JPY a 146,53 yen, CHF/RUB 61,827 rubli.

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