Apertura borsa svizzera in ribasso. Avvio in rosso per le europee, greggio e gas in calo

Chiara De Carli

10/10/2022

10/10/2022 - 09:42

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I timori di una possibile escalation della guerra in Ucraina e dei prossimi rialzi dei tassi guida da parte della Federal Reserve, spingono le piazze economiche ad un avvio di settimana in rosso.

Apertura borsa svizzera in ribasso. Avvio in rosso per le europee, greggio e gas in calo

Le preoccupazioni sui tassi di interesse continuano a tenere l’umore degli investitori dei mercati azionari globali sotto pressione. Venerdì, la diffusione dei dati sul mercato del lavoro statunitense ha ravvivato i timori di un’ulteriore stretta della politica monetaria da parte della Federal Reserve (Fed). Inoltre, i recenti bombardamenti sulla città di Kiev fanno temere una possibile escalation della guerra.

Borsa Svizzera

Avvio di settimana in negativo per la piazza di Zurigo, sulla scia del sentiment causato venerdì che ha portato a chiudere gli scambi al ribasso. Alle 9,03, lo SMI era a quota 10.239,80 punti, in flessione dello 0,67%, così come lo SPI, dello 0,67%, a 13’106.74 punti.

Borse europee

Anche sulle piazze europee l’umore è negativo. Alle 9.06, il FTSE MIB è in perdita dello 0,44%, il DAX dello 0,53%, mentre il CAC 40 dello 0,67%. A Londra, il FTSE 100 sta cedendo lo 0,37%.

Wall Street

Venerdì, Wall Street ha chiuso in profondo rosso a causa dei dati diffusi sul mercato del lavoro e dell’inevitabile aumento dei tassi di interesse che avverrà nelle prossime settimane da parte della Federal Reserve.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi lasciando sul terreno il 2,11%, lo S&P500 il 2,8%, e il Nasdaq il 3,8%.

Borse asiatiche

A Tokyo l’indice Nikkei, chiude in ribasso dello 0,8% a 27.093,50 punti.
In profondo rosso anche le piazze cinesi: l’Hang Seng chiude in perdita del 2,76%, lo Shenzen dello 0,83%, il China A50 dell’1,76%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi in ribasso dell’1,4%.

Gas e petrolio

Prezzo del greggio in calo, con i futures Brent in consegna a dicembre a 97.76 dollari al barile (-0,16%), mentre i futures WTI in consegna a novembre sono a quota 92.45 dollari al barile (-0,9%). Ad Amsterdam, i futures del gas consegna a novembre sono scambiati a 156 euro/megawattora.

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario, si rafforza il dollaro sulle principali monete mondiali: USD/CHF a 0,9949 franchi, EUR/USD a 0,9729 dollari, USD/RUB a 61,6663 rubli. EUR/CHF a 0,9680 franchi, CHF/JPY a 145,99 yen, CHF/RUB 62,04 rubli.

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