Dopo il rialzo record di 75 punti base dei tassi d’interesse da parte della BCE, ora occhi puntati sulle decisioni della Fed in arrivo domani. Le piazze bancarie europee cominciano la settimana in positivo, mentre la borsa giapponese tocca livelli massimi da due settimane.
Borsa Svizzera
Avvio di settimana positivo per la piazza di Zurigo. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.928,50 punti, per quella che è una variazione al rialzo dello 0,26%; lo SPI segna ugualmente una crescita dello 0,21%, a 14.025,02 punti.
Borse europee
Nonostante la politica di stretta monetaria della Banca Centrale Europea (BCE), che ha eseguito il rialzo dei tassi più alto della sua storia, le borse europee continuano a non risentire del contraccolpo, dato che tutte hanno aperto la giornata guadagnando punti percentuali. Il FTSE MIB registra una crescita dello 0,74%. Anche il DAX è in aumento dello 0,69%, così come il CAC 40 segna un rialzo più moderato dello 0,33%. A Londra, il FTSE 100 guadagna lo 0,43%.
Wall Street
In attesa delle nuove decisioni della Federal Reserve che saranno comunicate domani, le banche di oltreoceano hanno messo a segno ottime chiusure settimanali. Il Dow Jones ha concluso la settimana con un guadagno dell’1,19%. Fanno meglio invece sia lo S&P500 che chiude a +1,53%, ma soprattutto il Nasdaq che registra un forte +2,11%.
Borse asiatiche
La borsa nipponica vola, toccando i valori più alti visti nelle ultime due settimane. A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi a +1,16% a 28.542,11 punti.
Le piazze cinesi, oggi chiuse per festività, hanno registrato comunque chiusure settimanali in guadagno: a Shanghai, l’indice China A50 chiude in rialzo dell’1,68%, così come lo Shenzhen che cresce dell’1,11%. Nella vicina Hong Kong l’Hang Seng, chiude in rialzo del 2,69%. In Australia, lo S&P/ASX 200 ha terminato la settimana in rialzo dell’1,02%.
Gas e petrolio
In calo i prezzi di petrolio e gas. Per quanto riguarda il prezzo del greggio, i futures Brent in consegna a novembre che si assestano a 92,51 dollari al barile (-0,34%), mentre i futures WTI sono a quota 86,28 dollari al barile (-0,59%). Continua la caduta del prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a ottobre sono scambiati a 195,850 euro/megawattora (-5,43%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9570 franchi, EUR/USD a 1,0164 dollari, USD/RUB a 60,6 rubli. EUR/CHF a 0,9727 franchi, CHF/JPY a 149,37 yen, CHF/RUB 63,32 rubli.
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