Apertura borsa svizzera in calo. L’attesa per le decisioni della Fed spaventa gli investitori

Matteo Casari

19 Settembre 2022 - 09:36

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Gli occhi degli investitori di tutto il mondo sono puntati sulla rivelazione delle prossime mosse della Fed, attesa nella giornata di mercoledì. La quasi certa ulteriore stretta della politica monetaria causa ribassi per quasi tutte le principali piazze mondiali.

Apertura borsa svizzera in calo. L'attesa per le decisioni della Fed spaventa gli investitori

Borsa Svizzera

La piazza di Zurigo comincia la settimana in perdita. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.594,30 punti, per quella che è una variazione al ribasso dello 0,15%; anche lo SPI è in flessione dello 0,34%, a 13.537,13 punti.

Borse europee

La prima giornata della settimana si prospetta poco incoraggiante per gli investitori, principalmente a causa delle tensioni provenienti da oltreoceano. Il FTSE MIB registra un ribasso dello 0,96%. Anche il DAX è in perdita dello 0,61%, così come il CAC 40 segna una decrescita dello 0,95%. A Londra, il FTSE 100 è chiuso per lutto, visti i funerali odierni della regina Elisabetta II.

Wall Street

Lo scenario negativo non cambia negli Stati Uniti, dove la preoccupazione per quanto riguarda le nuove decisioni della Federal Reserve, attese per mercoledì, fanno registrare chiusure di settimana negative per le piazze americane.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dello 0,45%. Chiusura in perdita anche per lo S&P500 che chiude a -0,72%, e per il Nasdaq che registra un ribasso dello 0,90%.

Borse asiatiche

Sul fronte asiatico, la borsa di Tokyo è chiusa per festività.
Chiudono in contrasto invece i principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 chiude la giornato con l’unico dato positivo della giornata, registrando un +0,33%, mentre lo Shenzhen cede lo 0,56%. Nella vicina Hong Kong l’Hang Seng, è in perdita dello 0,94%%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi cedendo lo 0,28%.

Gas e petrolio

Prezzi dell’energia in calo. Per quanto riguarda il greggio, i futures Brent in consegna a novembre si assestano a 90,75 dollari al barile (-0,66%), mentre i futures WTI sono a quota 83,97 dollari al barile (-0,93%). Ancora in forte discesa il prezzo del gas: ad Amsterdam, i futures consegna a ottobre sono scambiati a 175,155 euro/megawattora (-6,73%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9683 franchi, EUR/USD a 0,9975 dollari, USD/RUB a 60,2120 rubli. EUR/CHF a 0,9660 franchi, CHF/JPY a 148,05 yen, CHF/RUB 62,23 rubli.

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