Gli indici mondiali si trovano quasi tutti al ribasso, in attesa di scoprire i dati sul mercato del lavoro americano, che sarà un importante indicatore delle prossime mosse della Fed. Nel frattempo, i dati macroeconomici in Cina affossano i listini asiatici. Prezzo del gas in calo.
Borsa Svizzera
Inizia in perdita questo ultimo giorno della settimana per la piazza di Zurigo. Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.215,10 punti, per una variazione al ribasso dello 0,21%. Lo SPI è invece in flessione dello 0,24%, a 14.311,16 punti.
Borse europee
Anche le piazze del Vecchio Continente cominciano questa giornata in flessione. il FTSE MIB è in perdita dello 0,23%, anche il DAX è in flessione dello 0,22%, così come il CAC 40 che segna una decrescita dello 0,44%. A Londra, il FTSE 100 perde lo 0,52%.
Wall Street
Chiusure altalenanti invece quelle registrate oltreoceano, con valori in contrasto per i tre principali indici di Wall Street. L’ottimismo generato dalle parole del numero uno della Federal Reserve Jerome Powell viene sostituito dalla cautela in attesa dei dati sul lavoro in Usa.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dello 0,56%. Chiusura vicino alla parità invece per lo S&P500 che termina la seduta a -0,09%. Infine, il Nasdaq è in guadagno dello 0,13%.
Borse asiatiche
Chiusure in negativo anche quelle in arrivo da Oriente. L’entusiasmo di un possibile allentamento della politica "zero Covid" del governo cinese si è spento di fronte ai dati macroeconomici negativi, che fanno presagire una recessione in Cina.
A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in perdita di un pesante 1,59% a 27.777,90 punti.
Risultano in perdita anche i principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 è in ribasso dello 0,49%, mentre lo Shenzhen perde lo 0,39%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è in perdita dello 0,15%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi a quota -0,72%.
Gas e petrolio
In lieve calo il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a febbraio che si assestano a 86,56 dollari al barile (-0,37%), mentre i futures WTI di gennaio sono a quota 80,81 dollari al barile (-0,50%). Diminuzione più concreta invece per il prezzo del gas, i futures consegna a gennaio sono scambiati a 130,500 euro/megawattora (-6,29%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9355 franchi, EUR/USD a 1,0526 dollari, USD/RUB a 61,7258 rubli. EUR/CHF a 0,9845 franchi, CHF/JPY a 143,88 yen, CHF/RUB 65,97 rubli.
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