Le manovre di stretta monetaria della BOJ, in controtendenza rispetto alla politica adottata finora, provocano performance negative sia in Asia che nel resto del globo. Il prezzo del gas prosegue il suo calo.
Borsa Svizzera
Inizia decisamente in perdita la giornata la piazza di Zurigo. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.693,20 punti, per una variazione al ribasso dello 0,74%. Anche lo SPI è in flessione dello 0,68%, a 13.678,87 punti.
Borse europee
Le piazze del Vecchio Continente cominciano in ribasso questo secondo giorno di settimana. Il FTSE MIB è per ora in perdita dell’1,15%, il DAX è in flessione dello 0,70%, mentre il CAC 40 segna una contrazione dello 0,98%. A Londra, il FTSE 100 cede lo 0,52%.
Wall Street
Chiusure tutte in passivo anche quelle registrate oltreoceano ieri. Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dello 0,49%. Chiusura in perdita anche per lo S&P500 che termina la seduta a -0,90%. Infine, il Nasdaq è in ribasso dell’1,49%.
Borse asiatiche
Chiusure fortemente in negativo quelle in arrivo da Oriente. Drastica la manovra della Banca del Giappone (BOJ), che ha modificato la banda di oscillazione dei rendimenti dei titoli di stato provocando una caduta dei governativi locali, oltre a un netto aumento del valore dello yen, ora ai massimi da agosto. Questa manovra ha però favorito il crollo della borsa nazionale, oltre a quelle del resto dell’Oriente e del mondo.
A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in perdita del 2,46%, a quota 26.568,03 punti.
Risultano in perdita anche le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 è in ribasso del 2,10%, mentre lo Shenzhen ha chiuso in flessione dell’1,58%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è in perdita dell’1,38%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi a quota -1,54%.
Gas e petrolio
Lieve calo per il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a febbraio che si assestano a 79,48 dollari al barile (-0,40%), mentre i futures WTI sono a quota 75,12 dollari al barile (-0,34%).
Calo più netto invece per il prezzo del gas, con i futures in consegna a gennaio che sono scambiati a 103,000 euro/megawattora (-5,11%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9277 franchi, EUR/USD a 1,0610 dollari, USD/RUB a 68,9519 rubli. EUR/CHF a 0,9843 franchi, CHF/JPY a 142,61 yen, CHF/RUB 74,31 rubli.
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