Apertura borsa svizzera incerta. Partenza settimanale lenta per le europee. In calo il prezzo del petrolio

Matteo Casari

21 Novembre 2022 - 09:31

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Gli investitori europei non si sentono sicuri in vista delle prossime mosse delle banche centrali e delle tensioni del conflitto in Ucraina. Wall Street conclude bene la settimana scorsa, mentre le cinesi partono in ribasso.

Apertura borsa svizzera incerta. Partenza settimanale lenta per le europee. In calo il prezzo del petrolio

Borsa Svizzera

La piazza di Zurigo comincia la settimana sul filo del rasoio. Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.052,20 punti, collocandosi sul valore di parità a +0,06%; lo SPI è invece in flessione dello 0,27%, a 14.077,94 punti.

Borse europee

Apertura settimanale negativa per le principali piazze europee. L’attesa per le prossime mosse delle banche centrali e le crescenti tensioni geopolitiche in Ucraina mantengono gli indici in perdita. Il FTSE MIB registra un ribasso dello 0,60%. Anche il DAX è in perdita dello 0,25%, così come il CAC 40 che segna una decrescita dello 0,22%. A Londra, il FTSE 100 cede lo 0,32%.

Wall Street

Riguardo la fine della scorsa settimana, arrivano invece chiusure positive invece per i principali indici di Wall Street. I dati positivi provenienti dal mercato del lavoro infondono fiducia negli investitori, nonostante l’ennesimo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione positiva dello 0,59%. Chiusura in guadagno anche per lo S&P500 che chiude a +0,48%, mentre il Nasdaq chiude in parità a +0,01%.

Borse asiatiche

Sul fronte asiatico, la borsa di Tokyo mette a una chiusura degli scambi in positivo. L’indice Nikkei registra una variazione positiva dello 0,16%.
Chiusura di giornata negativa invece per le piazze cinesi, dove l’indice China A50 cede l’1,26% e lo Shenzhen lo 0,41%. Nella vicina Hong Kong l’Hang Seng chiude gli scambi con un ribasso pesante dell’1,94%. In Australia, lo S&P/ASX 200 perde lo 0,17%.

Gas e petrolio

In lieve calo il prezzo del greggio. I futures Brent in consegna a gennaio si assestano a 87,07 dollari al barile (-0,63%), mentre i futures WTI sono a quota 79,67 dollari al barile (-0,55%). lieve crescita invece per il prezzo del gas: ad Amsterdam, i futures consegna a dicembre sono scambiati a 116,505 euro/megawattora (+0,86%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9568 franchi, EUR/USD a 1,0258 dollari, USD/RUB a 60,8290 rubli. EUR/CHF a 0,9814 franchi, CHF/JPY a 147,50 yen, CHF/RUB 63,57 rubli.

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