Apertura borsa svizzera in rialzo. Il crollo del gas sotto i 100 euro rassicura gli investitori

Matteo Casari

21/12/2022

21/12/2022 - 09:24

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Mentre in Asia si risentono ancora gli effetti delle mosse della BOJ, in Europa si festeggia il crollo del prezzo del gas. Americane con un piede in territorio positivo. Vola lo yen mentre crolla il rublo.

Apertura borsa svizzera in rialzo. Il crollo del gas sotto i 100 euro rassicura gli investitori

Borsa Svizzera

Comincia con il piede giusto stamani la piazza di Zurigo. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.697,900 punti, collocandosi in leggero rialzo a +0,36%. Anche lo SPI è in rialzo dello 0,33%, a 13.672,53 punti.

Borse europee

Timidi rialzi in questa partenza dei listini europei. Gli investitori sembrano aver ritrovato la propensione al rischio grazie alla discesa del prezzo del gas sotto i 100 euro/megawattora, ai minimi da giugno.
Il FTSE MIB è in rialzo dello 0,21%, così come il DAX che si colloca a +0,25%, e il CAC 40 che segna un valore di +0,34%. A Londra, il FTSE 100 si colloca in ribasso dello 0,14%.

Wall Street

Chiusure di giornata sul filo invece quelle registrate oltreoceano.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione positiva dello 0,28%. Chiusura in lieve guadagno per lo S&P500 che termina la seduta a +0,10%, dopo quattro sedute consecutive chiuse in perdita. Infine, il Nasdaq conclude in parità a quota +0,01%.

Borse asiatiche

Ennesima chiusura di giornata negativa invece quella in arrivo dal Giappone, in seguito ai bruschi rialzi dei tassi della Banca del Giappone (BOJ). A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in ribasso dello 0,68% a 26.387,72 punti.
Risultano altalenanti invece i principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 chiude in crescita dello 0,46%, mentre lo Shenzhen perde lo 0,34%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è in rialzo dello 0,21%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi in alta quota a +1,29%.

Gas e petrolio

Poca variazione il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a febbraio che si assestano a 80,00 dollari al barile (+0.01%), mentre i futures WTI sono a quota 76,12 dollari al barile (-0,14%).
Netta discesa invece per il prezzo del gas, con i futures in consegna a gennaio che sono scambiati a 97,000 euro/megawattora (-8,22%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9261 franchi, EUR/USD a 1,0633 dollari, USD/RUB a 70,4340 rubli. EUR/CHF a 0,9848 franchi, CHF/JPY a 142,21 yen, CHF/RUB 76,05 rubli.

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