Apertura borsa svizzera in ribasso. Incerte le europee, sale il gas

Si conclude una settimana impegnativa per i mercati. Le piazze europee si sono dovute confrontare con diversi eventi che hanno caratterizzato questi ultimi giorni: il super aumento dei tassi da parte della Bce e la crisi del governo italiano. Ieri, inoltre, è stato riavviato il gasdotto Nord Stream 1, al 40% della sua capacità; ma dal canto suo, l’Europa teme un nuovo stop. Oltre a questa situazione, già di per sé complicata, tornano a pesare i timori di una crescita ridotta, a causa dell’aumento dell’inflazione, nel mese di giugno all’8,6%.

Borsa Svizzera

Questo sentiment generale influenza anche la borsa svizzera che avvia l’ultimo giorno della settimana in terreno negativo. Alle 9.09 lo SMI era a quota 11.083,34 punti, in flessione dello 0,46%, lo SPI in ribasso dello 0,44% a 14’304.33 punti.

Borse europee

Avvio incerto a Milano che alle 9.10 segna -0,05%. A Francoforte il DAX in flessione dello 0,15%, a Parigi il CAC 40 dello 0,21%. Mentre il FTSE 100 a Londra recupera lo 0,25%.

Wall Street

Chiude in positivo per Wall Street, rassicurata dai risultati semestrali presentati dalle aziende. Il Dow Jones ha segnato +0,51%, lo S&P500 su dello 0,99%, il Nasdaq dell’1,36%.

Borse asiatiche

In Asia, la Borsa di Tokyo sulla scia di Wall Street chiude in ripresa. L’indice di Nikkei ha guadagnato lo 0,4% a 27.914,66 punti.
In Cina, a Hong Kong, l’Hang Seng ha chiuso in rialzo dello 0,2%, a Shangai l’indice China A50 ha guadagnato lo dello 0,37%. Chiude incerto l’australiano S&P/ASX 200 in ribasso dello 0,04%.

Risale il gas

I future Brent consegna settembre a 105,09 dollari al barile. I futures WTI consegna settembre a 98,62 dollari al barile. Torna a salire il gas, dopo il tonfo di ieri oggi è a 159,075 euro megawattora.

Mercato valutario

Questa mattina franco rafforzato sulle valute principali: CHF/USD a 1,0333 dollari, CHF/EUR 1,0143 euro, CHF/JPY a 142,08 yen, CHF/RUB 58,63 rubli, EUR/USD a 1,0187 dollari, USD/RUB a 56,7658 rubli.