L’attenzione dei mercati è rivolta alla decisione da parte della Federal Reserve di mercoledì. Molto probabilmente metterà mano al costo del denaro, aumentandolo di 75 punti base.
La settimana appena conclusa, si è contraddistinta per la ripresa dei mercati finanziari grazie al riavvio dei flussi di gas russo verso l’Europa e l’annuncio da parte della Banca centrale europea dell’aumento dei tassi guida di 50 punti base, per contrastare l’inflazione (nell’Eurozona in giugno all’8,6%). Su scala mondiale gli investitori rimangono appesantiti dal timore di una possibile recessione, in attesa del verdetto che darà mercoledì la Federal Reserve. Atteso, infatti, un aumento del costo del denaro di 75 punti base. Inoltre, il 28 luglio sarà pubblicata la revisione del tasso di crescita trimestrale del Pil. Da capire se per gli economisti si designerà o meno la recessione tecnica.
Borsa Svizzera
Anche sulla piazza svizzera il sentiment generale è dettato dall’incertezza macroeconomica. Alle 9.09 lo SMI era a quota 11.062,53 punti, in flessione dello 0,3%, lo SPI in ribasso dello 0,38% a 14’287.48 punti.
Borse europee
Avvio di settimana mosso anche nelle principali piazze europee. A Milano alle 9.13 segna -0,16%. A Francoforte il DAX in flessione dello 0,33%, a Parigi il CAC 40 dello 0,14%, il FTSE 100 a Londra -0,18%.
Wall Street
Venerdì Wall Street aveva chiuso in negativo, sentiment dovuto soprattutto al trimestrale deludente annunciato da Twitter. Il Dow Jones ha segnato -0,43%, lo S&P500 giù dello 0,93%, il Nasdaq giù dell’1,87%.
Borse asiatiche
In Asia, la Borsa di Tokyo sulla scia di Wall Street chiude in negativo. L’indice Nikkei ha perso lo 0,8% a 27.699,25 punti, mentre sul fronte monetario lo yen si è rafforzato: CHF/JPY a 141,41 yen; USD/JPY a 136,32 yen; EUR/JPY a 139,21 yen.
In Cina: a Hong Kong, l’Hang Seng ha chiuso in flessione dello 0,27%, a Shangai l’indice China A50 a -0,15%. Chiude incerto l’australiano S&P/ASX 200 in ribasso dello 0,02%.
Scende il petrolio
I future Brent consegna ottobre a 97,17 dollari al barile. I futures WTI consegna settembre a 93,56 dollari al barile. Torna a salire il gas, a 161 euro megawattora.
Mercato valutario
Questa mattina franco leggermente rafforzato sulle valute principali: CHF/USD a 1,0364 dollari, CHF/EUR 1,0172 euro, CHF/RUB 59,66 rubli, EUR/USD a 1,0208 dollari, USD/RUB a 57,2973 rubli.
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