Apertura borsa svizzera incerta. Caute le europee, asiatiche in profondo rosso

Chiara De Carli

26/09/2022

26/09/2022 - 09:42

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Sull’Eurozona soffiano i venti di recessione. In calo il prezzo del gas ad Amsterdam.

Apertura borsa svizzera incerta. Caute le europee, asiatiche in profondo rosso

Borsa Svizzera

Avvio di settimana incerta per la piazza di Zurigo. Alle 9,08, lo SMI era a quota 10.150,50 punti, in ripresa dello 0,13%, mentre alle 9.32 scivola sulla soglia della parità. Lo SPI, dopo un primo tentativo di rimbalzo, perde terreno e alle 9.17 cede lo 0,17% a 13’008.77 punti,

Borse europee

L’inizio di settimana si prospetta difficile per le borse europee, con i venti di recessione che ormai sembrano essere determinanti, mentre in Italia si attendono gli effetti delle elezioni politiche che hanno portato alla vittoria il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia.
A Milano, il FTSE MIB apre gli scambi in ripresa dello 0,63%. Più cauto il DAX che apre è piatto, in flessione dello 0,07% e il CAC 40 che guadagna lo 0,11%. Londra, intanto, si prepara ai tagli fiscali annunciati da Liz Truss con il FTSE 100 che sale allo 0,63% e con la sterlina ai minimi storici.

Wall Street

Venerdì Wall Street aveva concluso in terreno negativo, con il Dow Jones in perdita dell’1,62%, lo S&P500 dell’1,72%, e il Nasdaq dell’1,8%.

Borse asiatiche

Le Borse asiatiche sono colpite dalle vendite sui titoli dovute alla tenuta della domanda, in particolari i minerari australiani e le case automobilistiche giapponesi e coreane.
La piazza di Tokyo, rimasta chiusa venerdì, sconta la giornata difficile avuta a Wall Street, con l’indice Nikkei che conclude gli scambi lasciando sul terreno il 2,65% a 26.434,50 punti.
Chiusura contrastata in Cina: a Shanghai, l’indice China A50 guadagna lo 0,63%, piatto lo Shenzhen in salita dello 0,09%. A Hong Kong l’Hang Seng conclude in ribasso dello 0,51%. Anche in Australia, lo S&P/ASX 200 si ferma in perdita all’1,6%.

Gas e petrolio

Prezzo del greggio in discesa, con i futures Brent in consegna a dicembre a 84,47 dollari al barile. In discesa i futures WTI a quota 78,59 dollari al barile. In calo il prezzo del gas ad Amsterdam, dove i futures sono scambiati a 179,980 euro/megawattora (-2,4%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9810 franchi, EUR/USD a 0,9701 dollari, USD/RUB a 58,2575 rubli. EUR/CHF a 0,9518 franchi, CHF/JPY a 146,45 yen, CHF/RUB 59,27 rubli. Indebolita la sterlina: GBP/USD a 1,0740 dollari, GBP/CHF a 1,0485 franchi, GBP/EUR a 1,1021 euro.

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