Negli Stati Uniti, il Dow Jones ha lasciato sul terreno lo 0,19% a 34.297,73 punti. Peggio hanno fatto il Nasdaq con una chiusura in perdita del 2,28% a 13.539,30 punti e lo S&P 500 che ha perso l’1,22%, terminando i lavori a 4.356,45 punti.
Avvio dei lavori spumeggiante per la Borsa svizzera che stamane ha dato il via alle contrattazioni, in netto recupero rispetto a ieri.
Alle 9.15 l’indice principale SMI Swiss Market Index segnava una crescita dell’1,03% con 12’069,08 punti, rispetto alla chiusura di ieri ferma a 11.945,69 punti.
Bene anche l’apertura dello SPI (Swiss Performance Index), in ripresa dell’1,02% a 15’309,53 punti (ieri aveva chiuso a 15.154,85).
Mercati europei
In Europa, le principali piazze hanno aperto i lavori sotto il segno positivo. Mentre scriviamo (9.45), a Londra l’FTSE 100 è in salita dell’1,62%, il DAX di Francoforte cresce dell’1,91%, il CAC 40 di Parigi dello 1,85% e il FTSE Mib di Milano dello 1,79%.
Borse internazionali
Volgendo lo sguardo verso est, a Tokyo l’indice Nikkei ha chiuso in calo dello 0,44% a quota 27’011,33.
Gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai scambiano in rialzo, rispettivamente a +0,7% e +0,66%. Hong Kong viaggia sulla parità.
Negli Stati Uniti, il Dow Jones ha lasciato sul terreno lo 0,19% a 34.297,73 punti. Peggio hanno fatto il Nasdaq con una chiusura in perdita del 2,28% a 13.539,30 punti e lo S&P 500 che ha perso l’1,22%, terminando i lavori a 4.356,45 punti.
Riflettori puntati sulla Fed
Alla Federal Reserve americana è in corso una riunione ai vertici dalla quale si attende di sapere se e quanto verranno ritoccati i tassi in primavera, nella speranza di riuscire ad arginare l’impennata dell’inflazione. L’intento - nemmeno tanto velato - del presidente della FED Jerome Powell rimane quello di gestire le previsioni di inflazione, nella speranza di ricondurre l’indice sulla soglia del 2%.
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