Sentiment incerto quello che domina sulle principali piazze economiche nella giornata di oggi. Attesa per domani la riunione della Fed che verosimilmente alzerà nuovamente i tassi. In Cina, listini in terreno positivo grazie al fondo stanziato dal governo a sostengo dell’edilizia.
Avvio incerto per le principali piazze finanziarie, in attesa della riunione della Federal Reserve di domani, quando molto probabilmente metterà ancora mano al tasso guida, inasprendolo di ulteriori 75 punti base. Nella giornata di ieri, l’umore degli investitori è stato condizionato dall’analisi dell’istituto tedesco Ifo, l’indice che misura il clima di fiducia delle imprese tedesche, a luglio sceso a 88,6; solo in giugno era a 92,2.
Borsa Svizzera
Inizio di scambi mosso per piazza svizzera. Alle 9.08, dopo un tentativo di risalita, lo SMI era a quota 11.089,80 punti, in flessione dello 0,36%, lo SPI in ribasso dello 0,32% a 14’327.06 punti.
Borse europee
Incertezza anche nelle principali piazze europee. A Milano alle 9.07 segna -0,22%. A Francoforte il DAX in flessione dello 0,36%, a Parigi il CAC 40 dello 0,27%. Mentre a Londra, il FTSE 100 guadagna lo 0,27%.
Wall Street
Chiusura mista quella di ieri per Wall Street, la cautela ha dominato il sentiment degli investitori in vista delle pubblicazioni dei dati trimestrali dei grandi titoli della borsa, come Google e Microsoft. Il Dow Jones su dello 0,28%, lo S&P500 dello 0,13%, invece il Nasdaq ha concluso gli scambi cedendo lo 0,43%.
Borse asiatiche
Prudenza che non è mancata a Tokyo, dove i listini hanno chiuso al ribasso, condizionati da Wall Street. L’indice Nikkei ha perso lo 0,16% a 27.655 punti.
In Cina, il sentiment degli investitori è stato confortato dal fondo governativo stanziato per il settore immobiliare cinese, in difficoltà. Inoltre, sul fronte del tech, i titoli della Repubblica popolare sono trainati da Alibaba che ha annunciato di voler rafforzare la sua presenza sulla piazza di Hong Kong, dove al momento rappresenta una quotazione secondaria.
A Hong Kong, l’Hang Seng ha chiuso recuperando l’1,76%, a Shangai l’indice China A50 su dello 0,56%. Chiude incerto l’australiano S&P/ASX 200 in ripresa dello 0,26%.
Torna a salire il petrolio
I future Brent consegna ottobre a 102,08 dollari al barile. I futures WTI consegna settembre a 98,47 dollari al barile. Alle stelle il gas, a 179 euro megawattora.
Mercato valutario
Sul fronte valutario, questa mattina dollaro ai minimi contro le principali monete: CHF/USD a 1,0367 dollari, CHF/EUR 1,0140 euro, CHF/RUB 60,51 rubli, EUR/USD a 1,0229 dollari, USD/RUB a 58,3555 rubli.
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