Nel discorso di venerdì, Powell ha lasciato ben poche speranze agli investitori: è necessaria inasprire ulteriormente la politica monetaria per contrastare la spinta dell’inflazione.
«Tassi alti, crescita più lenta e condizioni sul mercato del lavoro più deboli faranno scendere l’inflazione, ma causeranno dolori per famiglie e imprese. Questi sono sfortunatamente i costi del ridurre l’inflazione, ma non farla scendere causerebbe maggiori problemi». Il discorso del presidente della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell, tenuto nella giornata di venerdì, in concomitanza del simposio di Jackson Hole ha diffuso sulle piazze mondiale un sentiment negativo, facendo precipitare nel giro di pochi minuti gli indici di tutte le piazze mondiali. Andamento che sembra essere confermato anche oggi.
Borsa Svizzera
Nemmeno le parole del presidente della Banca nazionale svizzera, Thomas Jordan, sono piaciute alla piazza di Zurigo che, questa mattina, avvia gli scambi in perdita. Alle 9,06, lo SMI era a quota 10.882,80 punti, in perdita dello 0,54%, così come lo SPI in flessione dello 0,57%, a 14’029.89 punti.
Borse europee
L’ulteriore inasprimento dei tassi di interesse, annunciato da Powell, scoraggia anche gli investitori europei; stamattina i listini aprono in rosso. Il FTSE MIB che alle 9.10 sta cedendo lo 0,94%, il DAX l’1,20%, il CAC 40 l’1,09%. Anche a Londra, il FTSE 100 è in perdita dello 0,7%.
Wall Street
A Wall Street la sessione di venerdì si è conclusa in profondo rosso. Il Dow Jones ha chiuso al -3,03%, lo S&P500 a -3,37 e il Nasdaq a -3,94%.
Borse asiatiche
La delusione degli investitori si è fatta sentire anche a Tokyo, con l’indice Nikkei in perdita del 2,66% a 27.878 punti.
Così come in Cina: a Shanghai, il China A50 scivola dell’1%, lo Shenzhen in ribasso dello 0,19%. A Hong Kong, l’Hang Seng è in flessione dello 0,57%. In Australia, lo S&P/ASX 200 è in profondo rosso dell’1,94%.
Gas e petrolio
Sale il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna ottobre a 99,70 dollari al barile. I futures WTI a 94,47 dollari al barile. Scende il prezzo del gas, anche se permane a livelli proibitivi: ad Amsterdam le contrattazioni sui futures consegna settembre, si aprono a 294,995 euro/megawattora,
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: CHF/USD a 1,0311 dollari, EUR/USD a 0,9943 dollari, USD/RUB a 60,5932 rubli. CHF/EUR a 1,0378 euro, CHF/JPY a 143,11 yen, CHF/RUB 62,41 rubli.
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