Apertura borsa svizzera in calo. Le parole di Lagarde e Powell affossano i mercati: euro indebolito e gas alle stelle

Chiara De Carli

30 Giugno 2022 - 09:31

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L’ansia della recessione appesantisce sempre di più gli investitori, scoraggiati dai dati macro diffusi nella giornata di ieri in concomitanza della chiusura del Forum della Bce a Sintra.

Apertura borsa svizzera in calo. Le parole di Lagarde e Powell affossano i mercati: euro indebolito e gas alle stelle

Nella giornata di ieri, l’ansia della recessione ha affossato i listini europei. Le parole della presidente della Bce Christine Lagarde e del presidente della Fed Jerome Powell da Sintra, in Portogallo, dove ieri si è concluso il Forum della Banca centrale europea, non hanno convinto e rassicurato gli investitori sulla situazione attuale dell’economia mondiale. I dati macro provenienti da oltre oceano sono risultati ben peggiori di quanto preventivano, mostrando un rallentamento della crescita negli Usa e una stima del Pil più al ribasso del previsto. Di conseguenza nella serata di ieri la moneta comunitaria si è indebolita passando di mano da 1,05 a 1,04 dollari, da 143,67 a 142,54 yen, da 1,007 a 0,99895 franchi.

Borsa Svizzera

In negativo le piazze svizzere. Alle 12, SMI a quota 10.667,06 punti, in perdita dell’1,34%, così lo SPI in flessione dell’1,18% a 10’685.67 punti.

Borse europee

Nonostante la Germania sembra essere giunta al picco dell’inflazione, il sentiment negativo degli investitori prosegue anche nella giornata di oggi. Questa mattina alle 9.13 Milano giù dell’1,6%, il DAX di Francoforte del 2,33%, Parigi del 2,27%, Londra dell’1,72%.

Wall Street

Chiude incerta Wall Street. Il Dow Jones poco al di sopra della parità allo 0,27%, lo S&P500 giù dello 0,07%, il Nasdaq dello 0,03%.

Borse asiatiche

La chiusura mista di Wall Street non ha incoraggiato gli investitori a Tokyo, in Giappone. A fine seduta l’indice Nikkei perde l’1,54% a 26.393 punti.
Mista la chiusura in Cina, a Hong Kong, l’Hang Seng perde lo 0,5%, mentre a Shangai l’indice China A50 guadagna l’1,67%. L’australiano S&P/ASX 200 perde sul terreno l’1,97%.

Gas alle stelle

Poco mosso il petrolio: questa mattina i future Brent consegna settembre a 112,06 dollari al barile. I futures WTI consegna agosto a 109,20 dollari al barile. Sale il gas ad Amsterdam, questa mattina sfonda il tetto dei 140 euro: i contratti sono scambiati a 141,645 euro/megawattora.

Mercato valutario

Questa mattina cambio CHF/USD a 1,0474 dollari, CHF/EUR 1,0033 euro, Euro/dollaro a 1.04408 dollari, franco/yen a 142,49 yen, franco/rublo 54,48790 rubli, dollaro/rublo passa di mano da 55,66310 a 51,9794 rubli.

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