Dopo il rally di ieri, le azioni in Asia salgono mentre gli investitori valutano le prospettive di una de-escalation della guerra in Ucraina che potrebbe ridurre la pressione sui prezzi delle materie prime.
Apertura in ribasso per la piazza svizzera. Poco dopo le 9 di oggi lo SMI segnava 12.259,61 punti, con una variazione dello -0,54%, lo SPI viaggiava a 15’683.75 punti in rialzo dello -0.49%.
Borse europee
Mosse le europee. Milano alle 9.13 segnava 0,11%, il DAX di Francoforte -0.57%, così pure Parigi -0,35%, Londra con lo 0,18%.
Borse asiatiche
Le azioni in Asia salgono mentre gli investitori valutano le prospettive di una de-escalation della guerra in Ucraina che potrebbe ridurre la pressione sui prezzi delle materie prime, consentendo un allentamento dell’inflazione e rallentando il ritmo dell’inasprimento della politica monetaria. Difatti l’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, segna 1,83%, mentre il China A50 segna +3,09%. In positivo l’australiano S&P/ASX 200 con un 0,62%.
Wall Street
Chiusura in positivo per le piazze americane, nonostante durante la notte i trader obbligazionari abbiano segnalato preoccupazione per l’economia statunitense, dopo che i rendimenti a 10 anni sono scesi brevemente al di sotto dei tassi a 2 anni. Il Dow Jones a 0,62%, lo S&P500 che ha segnato 1.26%, bene anche il Nasdaq 1.84%.
Borsa Mosca
Continua la sua risalita l’indice MOEX che alle 9.23 è a quota 2.486,25 punti con una variazione del +3,21%. In lieve discesa la valuta russa. Questa mattina 1 dollaro statunitense viene scambiato a 84 rubli russi.
Petrolio in ripresa
In rialzo il prezzo del petrolio dopo la debolezza dei giorni scorsi: il future maggio sul Brent sale dell’1,25% a 111,61 dollari al barile. I futures WTI viaggiano su 106.6 dollari al barile (+2.26%). Prezzo del gas naturale a 111 euro per megawattora (+2,4%).
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