Il sentiment degli investitori è appesantito dalle mosse delle banche centrali e dal timore di una prossima inflazione. Avvio per la piazza svizzera all’insegna dell’incertezza.
Dopo una settimana faticosa, in cui le politiche monetarie restrittive hanno dominato la scena, gli investitori ne sono usciti davvero esausti. Federal Reserve, Banca d’Inghilterra e Banca nazionale svizzera hanno deciso di mettere mano ai tassi guida per contenere l’inflazione, quando in realtà è ancora tutto da vedere. La scelta di chiudere il rubinetto alla liquidità, fa temere una recessione, a causa dell’arresto della domanda. Durante la settimana appena conclusa, mercoledì la Bce si è riunita straordinariamente per annunciare un piano contro la "frammentazione" della zona euro e lo studio di uno scudo anti-spread, evitando così che gli investitori si rifugiassero nei Paesi del nord, a discapito dei fragili Paesi del sud. Una decisione arrivata in seguito al valore registrato dallo spread tra titoli di stato tedeschi e italiani: un divario tale non si registrava da almeno 10 anni.
Wall Street oggi sarà chiusa per il Juneteenth, mentre in settimana sono attesi gli interventi da parte delle banche centrali; giovedì l’annuncio degli indicatori PMI di giugno.
Borsa Svizzera
Dopo il tentativo di ripresa nella giornata di venerdì, questa mattina la piazza svizzera si avvia in terreno negativo. Alle 9.20, lo SMI segnava segna 10.397,82 punti, in perdita dello 0,51%, così come lo SPI viaggiava in calo dello 0,28% a 13’422.32 punti.
Borse europee
Contrastato avvio di settimana in Europa. Questa mattina alle 9.23 Milano è in perdita dello 0,21%, in ripresa il DAX di Francoforte dello 0,22%, Parigi in flessione dello 0,08%, mentre Londra è in recupero dello 0,34%.
Borse asiatiche
A causa dell’incertezza dominante sui mercati statunitensi ed europei, l’indice Nikkei chiude in perdita dello 0,7% a 25771,22 punti.
In Cina indici in rialzo. A Hong Kong, l’Hang Seng guadagna lo 0,32%, a Shangai l’indice China A50 lo 0,27%. L’australiano S&P/ASX 200 conclude la seduta in perdita dello 0,64%.
Gas alle stelle
Dopo il crollo registrato nelle scorse ore, il greggio torna a salire. Questa mattina i future Brent consegna agosto a 113,39 dollari al barile. I futures WTI consegna agosto a 110,78 dollari al barile. Il gas continua il suo rally, all’indomani dei tagli avvenuti da parte di Gazprom alle forniture verso l’Europa. Ad Amsterdam il gas consegna luglio ha toccato i 127 euro, sceso poi a 118,58 euro/megawattora.
Mercato valutario
Nel corso della scorsa settimana, il dollaro si è rafforzato sempre di più, ma questa mattina risulta leggermente indebolito rispetto alle valute mondiali. 1 franco viene scambiato a 1,0337 dollari e 0,9827 euro, Euro/dollaro a 1,053 dollari, franco/yen a 139,37 yen, franco/rublo 58.23 rubli., dollaro/rublo 56.30 rubli.
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