Occhi puntanti sull’annuncio da parte del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, riguardo al piano di rilascio delle scorte di petrolio più ingente degli ultimi 50 anni.
Apertura in rialzo per la piazza svizzera. Poco dopo le 9 di oggi lo SMI segnava 12.295,00 punti, con una variazione dello 0,42%, lo SPI viaggiava a 15’696.93 punti in rialzo dello +0.25%.
Borse europee
Avvio incerto per le europee. Milano alle 9.04 segnava 0,07% il DAX di Francoforte 0,64%, così pure Parigi 0,21%, Londra con lo 0,10%.
Wall Street
Chiusura in negativo per le piazze americane per via dell’ennesimo fallimento diplomatico riguardo alla situazione in Ucraina e per via dell’aumento del petrolio. Il Dow Jones ha chiuso a -0,19%, lo S&P500 -1,21%.
Borse asiatiche
Chiusura in lieve ribasso anche per la Borsa di Tokyo sotto influenza dall’andamento di Wall Street. L’indice Nikkei ha perso lo 0,7% a 27821,43 punti. In calo anche l’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, segna -0,97%, mentre il China A50 segna -0,36%. In positivo l’australiano S&P/ASX 200 con un 0,13%.
Borsa Mosca
Continua la sua risalita, anche se piuttosto ballerina, l’indice MOEX che alle 9.18 è a quota 2.542,97 punti con una variazione del +1,40%. In lieve discesa la valuta russa. Questa mattina 1 dollaro statunitense viene scambiato a 83.75 rubli russi con una variazione a -1.47%.
Petrolio in calo
In lieve calo rispetto a ieri il prezzo del petrolio: il future maggio sul Brent scende del 3.62% a 109.34 dollari al barile. I futures WTI viaggiano su 103.25 dollari al barile (-4.24%). Le cause sono da ricondurre all’annuncio da parte del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden riguardo al piano di rilascio delle scorte. L’indiscrezione giunta tra le pagine dei media internazionali sostiene che al vaglio vi sia l’intento di rilasciare fino a 180 milioni di barili, il più grande nei quasi 50 anni di storia delle riserve Usa.
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