Il sentiment positivo incoraggiato dai dati sulle vendite al dettaglio sfuma e lascia spazio ai timori degli investitori legati all’inflazione. Il tonfo di Wall Street condiziona i principali mercati.
Giornata difficile quella di ieri per le piazze finanziarie. Dopo un sentiment positivo dettato dai dati incoraggianti sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, sono tornate a farsi spazio preoccupazione e incertezza. Gli investitori si sono infatti convinti che i risultati siano stati basati su valutazioni troppo ottimistiche e la correzione dell’inflazione avvenuta nella giornata di ieri ha portato Wall Street verso l’ennesimo tonfo.
Avvio in rosso anche per la Borsa svizzera dunque. Poco dopo le 9 di oggi lo SMI segnava Dopo una chiusura all’insegna della ripresa, questa mattina la Borsa svizzera si presenta in moderato rialzo. Poco dopo le 9 di oggi lo SMI segnava 11.443,45 punti, in discesa dell’1,17%, anche il più ampio indice SPI viaggiava al ribasso dell’1,44% a 14’859.42 punti.
Borse europee
Apertura orientata al ribasso anche per le principali piazze europee. Milano alle 9.10 è in flessione dello 0,67%, il DAX di Francoforte dello 1,18%, Parigi 1,31%. Londra a -0,79%.
Wall Street
Ennesimo tonfo nella giornata di ieri per Wall Street. Il sentiment degli investitori è stato travolto dai conti di Target, colosso delle vendite al dettaglio che ha previsto un andamento al ribasso nel 2022 a causa dell’aumento dei costi al dettaglio. A seguito dell’annuncio i titoli Target sono affondati, perdendo il 25%; il calo maggiore dal 1987.
La stessa sorte è capitata nei giorni scorsi anche a Walmart: vendite deboli, problemi delle catene di produzione e aumento dei costi di trasporto non lasciano intravedere nulla di buono per i colossi della grande distribuzione.
Gli investitori iniziano a parlare di recessione, nonostante i grandi economisti continuino a scongiurarla.
Il Dow Jones ha segnato -3,57%, lo S&P500 -4,04%, il Nasdaq recupera il -4,73%.
Borse asiatiche
La Borsa di Tokyo chiude in flessione condizionata da Wall Street con l’indice Nikkei che perde l’1,89% a quota 26.402 punti.
Scambi in balìa del malumore anche in CIna, dove gli indici chiudono in rosso. A Hong Kong, l’Hang Seng a -2,48%. A Shangai l’indice China A50 in discesa dello 0,33%. In positivo l’indice australiano S&P/ASX 200 che a fine seduta è in ribasso dell’1,65%.
Borsa di Mosca
Intanto in Russia, l’indice MOEX è a quota 2.422,58 in flessione dello 0,93%.
Petrolio in rialzo
Continua la sua corsa il petrolio. Oggi il future Brent consegna luglio è a quota 110.44 dollari, I futures WTI consegna giugno a 110.34 dollari al barile. Ad Amsterdam il gas viene scambiato 94 euro al megawattora.
Mercato valutario
Il franco si rafforza. Questa mattina un franco viene scambiato a 1,0184 dollari, franco/euro a 0,9725 euro, franco/yen a 130,67 yen, franco/rublo 64,68 rubli, euro/dollaro 1.0481 dollari, dollaro/rublo 63,0837 rubli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter