Svizzera: i media parlano di un attacco hacker nella rete di Ruag, ma l’azienda smentisce

Claudia Mustillo

21 Maggio 2021 - 10:51

condividi
Facebook
twitter whatsapp

A dare l’allarme del possibile attacco hacker è stato il programma "Rundschau" di SRF, ma l’azienda con un comunicato stampa ha smentito l’accaduto. Cosa succede?

Per chi non la conoscesse Ruag è una società svizzera che si occupa di armi, originariamente Rüstungs Unternehmen Aktiengesellschaft. Il quartier generale dell’azienda si trova a Berna, ma questa ha stabilimenti di produzione diffusi in Svizzera, Svezia, Ungheria, Austria e Stati Uniti.

La società è stata fondata nel 1998 e si occupa principalmente di difesa e del settore aerospaziale.

A dare l’allarme, dell’attacco hacker, è stato il programma televisivo "Rundschau" di SRF, anche molti giornali hanno riportato la notizia.

L’attacco hacker raccontato dai media

Forse qualcuno ricorderà che già nel 2016 l’azienda aveva subito un attacco cyber. In quell’occasione furono rubati circa 20 GB di dati, anche per questo l’azienda scelse di procedere con la divisione in due entità, con l’obiettivo di proteggere i segreti militari svizzeri.

Tuttavia "Rundschau" ha spiegato, tramite fonti interne che hanno voluto rimanere anonime, che il sistema è ancora vulnerabile. Questa vulnerabilità avrebbe permesso l’accesso alla posta elettronica e ad una riunione tra il CEO dell’azienda Andrè Wall e i dipendenti.

Inoltre gli hacker avrebbero avuto modo di mostrare le cartelle di importanti progetti seguiti dall’azienda, come quelli di un rover su Marte e di un fornitore di internet via satellite.

L’azienda smentisce l’attacco cyber

Dal canto suo Ruag smentisce, con un comunicato stampa, qualsiasi intrusione nei suoi sistemi:

Non abbiamo prove di un attacco alla rete di RUAG International. Né vi è alcuna prova che sia stato effettuato l’accesso a cartelle contenenti documenti riservati. Il filmato che abbiamo della Rundschau non è una prova conclusiva di un accesso effettivo per i nostri esperti IT. Queste sono accuse molto gravi. Chiediamo a Rundschau di condividere tutti i dettagli su questo presunto hack con noi e il Reporting and Analysis Center for Information Assurance (MELANI). Siamo aperti e invitiamo un esperto di sicurezza IT nominato in modo indipendente per convalidare il possibile scenario di hacking.

Inoltre spiega come sta analizzando le informazioni e sarà disponibile a prendere misure appropriate, se necessario, e implementare anche la prevenzione e sensibilizzazione dei dipendenti. Infine, l’azienda si riserva di presentare accuse penali.

Anche la politica si interroga sul fatto

L’interesse nei confronti del presunto attacco cyber arriva anche dall’ambiente politico. Il problema è che sebbene sulla carta le due società siano stata divise, vi sono ancora molti dati che sono stati duplicati. Questo rende la divisione ancora non perfettamente completata quindi, se effettivamente l’attacco cyber è stato subito, il danno potrebbe essere molto grande.

Argomenti

# Ruag

Iscriviti alla newsletter