Pesa il rincaro dei carburanti, ma anche l’aumento dei prezzi dell’olio da riscaldamento, e degli ortaggi. Sono invece diminuiti i prezzi dei vini rossi e quelli delle insalate.
Nel giugno 2022 l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è aumentato dello 0,5% rispetto al mese precedente, attestandosi a 104,5 punti (dicembre 2020 = 100). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il rincaro è stato del +3,4%. È quanto emerge dai risultati dell’Ufficio federale di statistica (UST).
La crescita dello 0,5% rispetto al mese precedente è riconducibile a vari fattori, tra cui l’aumento dei prezzi dei carburanti. Sono aumentati anche i prezzi dell’olio da riscaldamento, come pure quelli degli ortaggi. Sono invece diminuiti i prezzi dei vini rossi e quelli delle insalate.
Più forza al franco
Per contenere la spinta inflazionistica derivata soprattutto dell’andamento macroeconomico che affligge Europa e Stati Uniti, la Banca Nazionale Svizzera nei giorni scorsi ha limitato al massimo l’acquisto di valuta estera visto il clima di incertezza che grava sui mercati. Da qui la descrizione di abbandonare il tasso di cambio minimo con la divisa dell’unione europea. Risultato, un franco più forte a difesa dell’inflazione.
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