La notizia era già nell’aria e la conferma è arrivata subito poco dopo la riunione della banca centrale. L’aumento di 25 punti base porta i tassi guida al livello più alto dalla crisi finanziaria.
Anche la Bank of England ha deciso di mettere mano ai tassi d’interesse. E oggi ha annunciato di proseguire nella sua strategia aggressiva. La mossa, già prevista nei giorni scorsi dalla piazza finanziaria, comporta l’aumento di 25 punti base e un aumento del tasso guida fino all’1%, a partire dal mese di dicembre. Il timore legato all’impennata dell’inflazione rimane elevato ed è ciò che ha spinto l’istituto a portare i tassi guida al livello più alto dalla crisi finanziaria.
Costo della vita alle stelle
In un momento in cui milioni di famiglie britanniche sono alle prese con il costo della vita alle stelle, l’azione della Banca del Regno Unito è volta a evitare una recessione tecnica. La produzione poi – stando a quanto affermato dall’istituto bancario – nell’ultimo trimestre di quest’anno crollerà circa dell’1%, mentre nel 2023 il Pil annuo dovrebbe ridursi dello 0,25%.
Intanto, mentre si tenta di correre ai ripari, l’inflazione annuale continua a premere sull’acceleratore, raggiungendo il 7%, il suo massimo da 30 anni a questa parte.
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La spinta dell’inflazione
Prezzi di energia e cibo continuano a salire nel Regno Unito, mentre la fiducia dei consumatori precipita di giorno in giorno. Con lo scenario ancor peggiore previsto dalla Banca nazionale che prospetta un aumento del fino dell’inflazione al 10% a causa della guerra in Ucraina, dei blocchi in Cina e per il continuo aumento dei prezzi.
Dopo l’annuncio della decisione del tasso, crolla la sterlina dell’1,2% a $1,2468; cancellando così i guadagni ottenuti dalla seduta precedente. Ora la moneta britannica è in calo, verso il livello più basso da luglio dello scorso anno.
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