Il barometro KOF ha segnato valori in calo nel mese di aprile 2023, confermando l’andamento incostante degli indicatori economici.
Ad aprile, il Barometro Economico del KOF ha segnato valori in declino, scendendo leggermente sotto il suo valore medio del lungo periodo. Secondo le previsioni degli esperti, la ripresa dell’economia svizzera non riesce a solidificarsi in maniera definitiva.
Come funziona il barometro KOF
Il grafico elaborato dal Politecnico di Zurigo mostra la variazione mensile dei settori rispetto alla media di ognuno a lungo termine, fissata a quota 100.
Le variabili incluse nel Barometro sono suddivise in gruppi (settori). I valori di ognuno di questi sono calcolati dai totali ponderati con i pesi delle singole variabili. Ad esempio, un valore di gruppo di 102,0 significa che il totale ponderato si discosta di 2,0 dalla media del gruppo. Al contrario, un contributo di 98,0 significa che il totale ponderato del gruppo si allontana di -2,0 dalla media.
L’insieme delle variazioni di tutti i gruppi dalla rispettiva media di gruppo più 100 dà come risultato il valore del Barometro economico del KOF.
Previsioni economiche più fosche
Il Barometro Economico del KOF è sceso di 2,8 punti ad aprile, raggiungendo un livello dell’indice di 96,4. Nel mese precedente, il barometro si era attestato a 99,2 punti (rivisto da 98,2). La maggior parte dei gruppi di indicatori ha risentito del recente rallentamento. In particolare, tra i dati più in discesa sono stati riscontrati nel settore manifatturiero, nei servizi, nell’ospitalità e nei consumi privati.
Notizie più liete arrivano dalle prospettive della domanda estera, rimaste stabili, e da quelle dei servizi finanziari e assicurativi, le quali hanno invece segnalato un miglioramento.
Continuano le difficoltà del settore manifatturiero
Nel settore produttivo (manifatturiero e costruzioni), sono soprattutto gli indicatori relativi all’utilizzo della capacità produttiva, alla situazione degli ordini, alla produzione e alle scorte a frenare l’andamento. Al contrario, i dati del percorso degli utili tendono a segnalare una tendenza positiva.
All’interno del settore manifatturiero, le prospettive sono meno favorevoli rispetto al passato per l’industria chimica e farmaceutica, per i produttori di tessuti e abbigliamento e per la lavorazione di legno e carta.
I valori degli indicatori per la produzione di macchinari e attrezzature, per i produttori di alimenti e bevande e per l’industria metallurgica sono pressoché stabili. La tendenza degli indicatori dell’industria elettrica è invece risultata in rialzo.
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