La Banca Centrale Europea alza tassi di 0,75 punti. Pevisoni su crescita e inflazione

Redazione

08/09/2022

08/09/2022 - 14:46

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Gli esperti della BCE hanno rivisto al rialzo le proiezioni sull’inflazione, che si portano in media all’8,1% nel 2022, al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024.

La Banca Centrale Europea alza tassi di 0,75 punti. Pevisoni su crescita e inflazione

E’ ufficiale: la Banca centrale europea ha alzato i tassi d’interesse di 0,75 punti.
Il valore principale sale quindi a 1,25%, quello sui depositi a 0,75% e il tasso sui prestiti marginali a 1,5%.

Decisione annunciata

l Consiglio direttivo della BCE - presieduta da Christine Lagarde - ha deciso oggi di innalzare di 75 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. Questa importante misura anticipa la transizione dal livello attualmente molto accomodante dei tassi di interesse di riferimento a livelli che assicureranno un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2%.

Le attese del Consiglio

Ora il Consiglio direttivo prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nelle prossime riunioni per mettere al riparo l’economia dal rischio di un persistente incremento dell’inflazione. Il Consiglio direttivo riesaminerà l’andamento della politica monetaria alla luce delle informazioni più recenti e dell’evolversi della situazione.

Inflazione Eurozona: le previsoni

Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea conta di aumentare ulteriormente i tassi di interesse perché l’inflazione continua a essere troppo elevata ed è probabile che si mantenga così su un periodo di tempo prolungato. Secondo la stima fornita dall’Eurostat l’inflazione ha raggiunto il 9,1% ad agosto. I rincari dei beni energetici e alimentari, le pressioni della domanda in alcuni settori dovute alla riapertura delle attività economiche e le strozzature dell’offerta costituiscono ancora i fattori responsabili dell’incremento dell’inflazione.
In prospettiva, gli esperti della BCE hanno rivisto significativamente al rialzo le proiezioni sull’inflazione, che quindi si porterebbe in media all’8,1% nel 2022, al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024.

Proiezioni sulla crescita economica

Dopo il recupero della prima metà del 2022 i dati recenti indicano per l’area dell’euro un considerevole rallentamento dell’economia, che dovrebbe ristagnare nel prosieguo dell’anno e nel primo trimestre del 2023. Le quotazioni molto elevate dell’energia riducono il potere di acquisto dei redditi delle famiglie e, sebbene si stiano attenuando, le strozzature dal lato dell’offerta continuano a frenare l’attività economica. Inoltre la situazione geopolitica avversa, soprattutto l’aggressione ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia, si ripercuote sulla fiducia delle imprese e dei consumatori. Tali prospettive si riflettono quindi nelle ultime proiezioni formulate dagli esperti per la crescita economica, che hanno registrato una marcata revisione al ribasso per la parte restante di quest’anno e per tutto il 2023, collocandosi al 3,1% nel 2022, allo 0,9% nel 2023 e all’1,9% nel 2024.

Tassi di interesse di riferimento della BCE

Il Consiglio direttivo ha deciso di innalzare di 75 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente all’1,25%, all’1,50% e allo 0,75%, con effetto dal 14 settembre 2022.

Iscriviti alla newsletter

CAMBIO EURO/FRANCO SVIZZERO

-

-

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.