Oggi a Washington attesa la conferenza stampa di Jerome Powell, a seguito della riunione della Fed sui tassi d’interesse. Intanto in Europa, Gazprom stringe i rubinetti del gas, che ad Amsterdam vola alle stelle.
Borsa Svizzera
All’indomani di una giornata conclusasi in terreno negativo, a causa dei dati trimestrali deludenti presentati da Ubs, che ha perso il 7% scendendo sotto i 15 franchi per azione, e il ’profit warning’ di Walmart negli Usa, oggi la piazza svizzera tenta la ripresa. Alle 9.02 lo SMI era a quota 11.129,00 punti, in guadagno dello 0,24%, lo SPI su dello 0,2% a 14’388.07 punti.
Borse europee
Quella di ieri è stata una giornata nervosa anche per le piazze europee. In fermento a causa della crisi del gas e dell’annuncio da parte della Federal Reserve sul rialzo del tasso di riferimento di 75 punti base, che avverrà nella giornata di oggi. Intanto a Milano il FTSE MIB alle 9.16 segna +1%. A Francoforte il DAX guadagna terreno, su dello 0,21%, mentre a Parigi il CAC 40 è incerto, in flessione dello 0,09%. A Londra, il FTSE 100 recupera lo 0,31%.
Wall Street
Chiusura in negativo ieri per Wall Street: gli investitori hanno preferito mantenere un sentiment cauto, alla vigilia dell’annuncio della Fed. Il Dow Jones in ribasso dello 0,71%, lo S&P500 dell’1,15%, il Nasdaq ha concluso gli scambi cedendo l’1,87%.
Borse asiatiche
Anche in Giappone, gli investitori hanno scelto la via della prudenza. L’indice Nikkei ha concluso gli scambi in ripresa dello 0,33% a 27.715,75 punti.
In Cina, invece, gli economisti hanno reagito in modo negativo.
A Hong Kong, l’Hang Seng ha chiuso perdendo l’1,30%, a Shangai l’indice China A50 giù dell’1,02%. Recupera terreno l’australiano S&P/ASX 200 che, a fine seduta segna, segna +0,23%.
Gas alle stelle
Scende il petrolio con i futures Brent consegna ottobre a 100,24 dollari al barile. I futures WTI consegna settembre a 95,96 dollari al barile. Intanto la corsa del gas ormai è diventata inarrestabile: ad Amsterdam i futures sul gas sono scambiati a 202 euro megawattora. Eni, la principale impresa dell’energia italiana, oggi ha diffuso una nota in cui avvisa la riduzione della fornitura di gas da parte di Gazprom. Nel comunicato si legge: "Gazprom ha comunicato per la giornata di oggi la consegna di volumi di gas pari a circa 27 milioni di metri cubi, a fronte di consegne giornaliere pari a circa 34 milioni di metri cubi effettuate nei giorni scorsi".
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Mercato valutario
Il franco si rafforza ancora sulle altre valute, mentre l’euro è indebolito soprattutto a causa della situazione energetica: CHF/USD a 1,0386 dollari, CHF/EUR 1,0240 euro, CHF/JPY a 142,41 yen, CHF/RUB 62,59 rubli, EUR/USD a 1,0141 dollari, USD/RUB a 60,2788 rubli.
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