L’ultima seduta dell’anno si prospetta dai toni incerti. Gli investitori sono ancora una volta preoccupati per la situazione dei contagi Covid in costante crescita in Cina.
Dopo il rimbalzo di ieri sera, l’ultimo giorno dell’anno si prospetta debole. Significa che, nonostante le chiusure positive provenienti da Usa e dall’Estremo Oriente, i guadagni di giovedì saranno nuovamente cancellati, secondo il mercato. Nel pomeriggio sono attesi i dati economici Usa, ma è improbabile che possano contribuire a un nuovo slancio.
"L’anno è semplicemente da dimenticare e non si può cambiare molto l’ultimo giorno. È meglio spuntare e guardare avanti", dice un esperto ad Awp. Il 2022 è stato il peggior anno di borsa dal 2008 Con l’indice principale SMI che ha perso circa il 16%, a metà ottobre l’indice era nel suo punto più basso, giù di oltre il 22%. "C’è solo da sperare che il prossimo anno sarà migliore". A pesare lo spettro di una nuova diffusione globale del coronavirus, oltre alla guerra della Russia contro l’Ucraina e le conseguenze che sta comportando.
Borsa Svizzera
Come anticipato la piazza di Zurigo apre in rosso. Alle 9,07, lo SMI era a quota 10.808,20 punti, in perdita dello 0,45%. Anche lo SPI è in flessione dello 0,45%, a 13’828.89 punti.
Borse europee
In flessione anche le piazze del Vecchio Continente. Il FTSE MIB è per ora in perdita dello 0,59%, il DAX dello 0,62%, mentre il CAC 40 dello 0,66%. A Londra, il FTSE 100 cede lo 0,29%.
Wall Street
In Usa è una fine di seduta positiva quella di giovedì, dopo la diffusione dei dati sulla disoccupazione. Il Dow Jones ha concluso gli scambi su dell’1,05%, l’S&P500 termina la seduta all’1,75%. Infine, il Nasdaq recupera il 2,59%.
Borse asiatiche
Chiusura in equilibrio per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei a quota 26.094,50 punti, cedendo lo 0,04%.
Nonostante l’impennata dei casi di coronavirus, le piazze cinesi chiudono in guadagno. A Shanghai, l’indice China A50 recupera lo 0,75%, lo Shenzhen lo 0,29%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng chiude in ripresa dello 0,44%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi su dello 0,26%.
Gas e petrolio
In lieve rialzo il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a marzo che si assestano a 84,05 dollari al barile (+0,72%), mentre i futures WTI di febbraio sono a quota 79,05 dollari al barile (+0,33%).
In calo invece il prezzo del gas, con i futures in consegna a febbraio che sono scambiati a 81,155 euro/megawattora (-5,27%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9242 franchi, EUR/USD a 1.0656 dollari, USD/RUB a 70.3669 rubli. EUR/CHF a 0,9846 franchi, CHF/JPY a 143.02 yen, CHF/RUB 76.93 rubli.
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