Frenano per la prima volta quest’anno i listini europei, mentre Wall Street è incerta in attesa delle decisioni della Fed. Solide performance degli indici asiatici.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo, dopo una serie di performance positive, torna a cadere su valori in perdita per la prima volta nel 2023.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.123,00 punti, per una variazione al ribasso dello 0,80%. Anche lo SPI è in flessione dello 0,71%, a 14.276,54 punti.
Borse europee
Le piazze del Vecchio Continente vedono interrompere la striscia positiva che durava da inizio anno, cominciando questa seconda seduta della settimana in ribasso.
Il FTSE MIB è per ora in perdita dello 0,39%, il DAX è in flessione dello 0,37%, mentre il CAC 40 segna una contrazione dello 0,66%. A Londra, il FTSE 100 cede lo 0,35%.
Wall Street
Chiusure altalenanti quelle registrate oltreoceano ieri.
Gli investitori appaiono titubanti in attesa delle nuove mosse della Federal Reserve. I dati positivi del mercato del lavoro in USA potrebbero allentare la stretta monetaria della banca centrale, ma nulla è ancora dato per certo.
Nel frattempo, il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dello 0,34%. Chiusura in parità invece per l’S&P500 che termina la seduta a -0,08%. Infine, il Nasdaq chiude in rialzo dello 0,63%.
Borse asiatiche
Chiusure principalmente in territorio positivo quelle in arrivo da Oriente. I dati del lavoro positivi in USA contagiano anche le performance dei listini asiatici.
A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in guadagno dello 0,78%, a quota 26.175,56 punti.
Risultano in rialzo anche le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 conclude in aumento dello 0,13%, mentre lo Shenzhen ha chiuso in guadagno dello 0,49%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è in perdita dello 0,24%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi a quota -0,28%.
Gas e petrolio
In lieve calo il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a marzo che si assestano a 79,22 dollari al barile (-0,54%), mentre i futures WTI di febbraio sono a quota 74,28 dollari al barile (-0,47%).
Aumento invece per il prezzo del gas, con i futures in consegna a febbraio che sono scambiati a 75,400 euro/megawattora (+1,48%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9202 franchi, EUR/USD a 1,0741 dollari, USD/RUB a 69,6704 rubli. EUR/CHF a 0,9885 franchi, CHF/JPY a 143,44 yen, CHF/RUB 75,70 rubli.
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