Gli investitori attendono notizie dalla Bce e dalla Fed per rialzarsi dalle prime contrattazioni in negativo. Indici asiatici altalenanti. Cresce il prezzo del gas.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo parte nuovamente su valori in perdita in questa apertura di giornata.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.330,10 punti, per una variazione al ribasso dello 0,32%. Anche lo SPI è in flessione dello 0,45%, a 14.525,45 punti.
Borse europee
Le piazze del Vecchio Continente vedono interrompere la loro striscia positiva, cominciando questa quarta seduta della settimana in ribasso, sulla scia di Wall Street. Oggi parlerà al World Economic Forum di Davos Christine Lagarde, presidente della Bce. Gli investitori seguiranno da vicino il suo intervento per cogliere spunti sulle prossime mosse della banca centrale.
Il FTSE MIB è per ora in perdita dello 0,34%, il DAX è in flessione dello 0,38%, mentre il CAC 40 segna una contrazione dello 0,39%. A Londra, il FTSE 100 cede lo 0,48%.
Wall Street
Chiusure nettamente negative quelle registrate oltreoceano ieri.
Gli investitori appaiono titubanti vista la conferma di un ulteriore rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve e dai dati economici negativi che prevedono una recessione.
Nel frattempo, il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dell’1,81%. l’S&P500 dell’1,56%. Infine, il Nasdaq chiude in ribasso dell’1,24%.
Borse asiatiche
Chiusure altalenanti quelle in arrivo da Oriente. I dati del lavoro positivi in Usa contagiano anche le performance dei listini asiatici.
A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in flessione dell’1,44%, a quota 26.405,23 punti.
Risultano in positivo invece le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 conclude in parità a quota +0,02%, mentre lo Shenzhen ha chiuso in guadagno dello 0,87%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è in perdita dello 0,11%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi a quota +0,57%.
Gas e petrolio
In lieve calo il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a marzo che si assestano a 84,23 dollari al barile (-0,88%), mentre i futures WTI sono a quota 78,98 dollari al barile (-1,03%).
Aumento più deciso invece per il prezzo del gas, con i futures in consegna a febbraio che sono scambiati a 64,750 euro/megawattora (+4,93%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9160 franchi, EUR/USD a 1,0813 dollari, USD/RUB a 68,7523 rubli. EUR/CHF a 0,9907 franchi, CHF/JPY a 140,01 yen, CHF/RUB 75,06 rubli.
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