Contratte le performance degli indici europei, che restano in attesa dei prossimi rialzi della BCE. In Giappone l’inflazione sale fino ai livelli record del 1981.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo comincia l’ultima giornata della settimana con valori positivi.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.340,40 punti, per quello che è una variazione al rialzo dello 0,20%. Lo SPI si colloca momentaneamente in guadagno dello 0,12%, a 14.550,52 punti.
Borse europee
Le piazze del Vecchio Continente aprono questa seduta decisamente sul filo. Regna sovrana la tensione per le prossime decisioni della BCE, in arrivo settimana prossima.
Il FTSE MIB è per ora in parità a quota -0,03%, così come il DAX che si trova a +0,01%, mentre il CAC 40 è in perdita a -0,19%. A Londra, il FTSE 100 si trova invece in equilibrio a -0,07%.
Wall Street
Chiusure positive quelle registrate oltreoceano ieri.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione positiva dello 0,61%. Fanno meglio sia l’S&P500 che termina la seduta a +1,10%, che soprattutto il Nasdaq che guadagna l’1,76%.
Borse asiatiche
Performance positive anche nella chiusura della borsa giapponese. A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in parità a +0,07%, a quota 27.382,56 punti, nonostante lo sconforto dei dati che parlano della peggior inflazione dal 1981.
I listini cinesi sono ancora chiusi per festività. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng conclude invece in guadagno dello 0,34%. In Australia, l’S&P/ASX 200 ha chiuso in positivo dello 0,34%.
Gas e petrolio
In lieve aumento il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a marzo che si assestano a 88,15 dollari al barile (+0,78%), mentre i futures WTI sono a quota 81,56 dollari al barile (+0,68%).
Nuovo calo per il prezzo del gas, con i futures in consegna a febbraio che sono scambiati a 53,215 euro/megawattora (-2,92%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9214 franchi, EUR/USD a 1,0878 dollari, USD/RUB a 69,3490 rubli. EUR/CHF a 1,0024 franchi, CHF/JPY a 141,06 yen, CHF/RUB 75,27 rubli.
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