Le parole confortanti del presidente della banca centrale americana hanno portato gli indici americani in alto. Ora gli investitori europei si augurano uno scenario simile nel Vecchio Continente.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo comincia questa seduta in terreno positivo.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.233,90 punti, per quello che è una variazione al rialzo dello 0,29%. In guadagno anche lo SPI, che si colloca momentaneamente in equilibrio a +0,34%, a 14.470,68 punti.
Borse europee
Le piazze del Vecchio Continente aprono questa giornata con dei solidi rialzi. Gli investitori si mostrano ottimisti nel giorno dei rialzi di BCE e Bank of England. La speranza è che la Banca Centrale copi l’atteggiamento della Fed oltreoceano, promettendo rialzi più contenuti in futuro.
Il FTSE MIB è per ora in rialzo a +0,63%, mentre il DAX si colloca a +0,69%, e il CAC 40 a +0,66%. A Londra, il FTSE 100 si trova invece in crescita a +0,27%.
Wall Street
Chiusure positive quelle registrate oltreoceano ieri, con guadagni però ben diversi tra i tre indici pricnipali. Nonostante un nuovo innalzamento dei tassi di 25 punti base da parte della Federal Reserve, il presidente Jerome Powell ha confortato gli investitori, spiegando che è cominciayo il processo disinflazionistico.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi in equilibrio a +0,02%. Fanno meglio sia l’S&P500 che termina la seduta a +1,05%, che soprattutto il Nasdaq che guadagna il 2,00%.
Borse asiatiche
Performance altalenanti nelle chiusure in Oriente. A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in guadagno a +0,20%, a quota 27.402,05 punti.
Risultano in negativo invece le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 conclude in decrescita dello 0,49%, mentre lo Shenzhen ha chiuso in perdita dello 0,22%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng conclude sempre in flessione dello 0,42%. In Australia, l’S&P/ASX 200 ha chiuso invece in positivo dello 0,13%.
Gas e petrolio
In lieve aumento il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna ad aprile che si assestano a 83,09 dollari al barile (+0,30%), mentre i futures WTI di marzo sono a quota 76,72 dollari al barile (+0,41%).
Accenno di diminuzione per il prezzo del gas, con i futures in consegna a marzo che sono scambiati a 59,255 euro/megawattora (-0,46%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9075 franchi, EUR/USD a 1,1006 dollari, USD/RUB a 70,0235 rubli. EUR/CHF a 0,9987 franchi, CHF/JPY a 141,79 yen, CHF/RUB 77,16 rubli.
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