Le recenti brutte performance di Wall Street trascinano in basso il resto dei listini
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo parte su valori in perdita in questa apertura di giornata.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.151,30 punti, per una variazione al ribasso dello 0,59%. Anche lo SPI è in flessione dello 0,61%, a 14.377,50 punti.
Borse europee
Anche la maggior parte delle piazze del Vecchio Continente cominciano questa seconda seduta della settimana in ribasso, sulla scia di Wall Street. Nonostante le trimestrali positive, gli investitori tornano a concentrarsi sui possibili rialzi di interesse oltreoceano.
Il FTSE MIB è per ora in calo dello 0,19%. Il DAX è in flessione dello 0,48%, così come il CAC 40 che segna una contrazione dello 0,37%. A Londra, il FTSE 100 cede lo 0,39%.
Wall Street
Chiusure ancor più negative quelle registrate oltreoceano ieri. Regna tra gli investitori l’incertezza per una nuova stretta da parte della Fed, aspettando i dati sull’inflazione al consumo negli States, in arrivo settimana prossima.
Nel frattempo, il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dello 0,73%. L’S&P500 ha chiuso ugualmente in perdita dello 0,88%. Infine, il Nasdaq chiude in decrescita dell’1,02%.
Borse asiatiche
Chiusure principalmente in rosso anche quelle in arrivo da Oriente. Anche i listini asiatici guardano con attenzione alle mosse delle banche centrali occidentali.
A Tokyo l’indice Nikkei, è l’unico della seduta odierna a concludere gli scambi in guadagno, con un rialzo dello 0,31%, a quota 27.670,98 punti.
Risultano in negativo invece le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 conclude in perdita a quota -0,55%, mentre lo Shenzhen ha chiuso in flessione dello 0,59%.
Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è in pesante perdita del 2,06%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi in flessione dello 0,76%.
Gas e petrolio
Poco mosso il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna ad aprile che si assestano a 84,39 dollari al barile (-0,13%), mentre i futures WTI di marzo sono a quota 77,84 dollari al barile (-0,28%).
Accenno di aumento invece per il prezzo del gas, con i futures in consegna a marzo che sono scambiati a 53,605 euro/megawattora (+1,65%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9208 franchi, EUR/USD a 1,0744 dollari, USD/RUB a 72,6361 rubli. EUR/CHF a 0,9892 franchi, CHF/JPY a 141,12 yen, CHF/RUB 78,88 rubli.
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