Il dato sull’inflazione americana in calo ma superiore alle attese non spinge definitivamente gli investitori al rischio. Asiatiche tutte in perdita.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo apre questa terza seduta della settimana in perdita.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.200,20 punti, per quello che è una variazione al ribasso dello 0,28%. Anche lo SPI si colloca momentaneamente in rosso a -0,34%, a 14.427,45 punti.
Borse europee
Le piazze del Vecchio Continente aprono questa giornata in maniera altalenante. Gli investitori appaiono dubbiosi sull’andamento dei mercati in seguito ai dati in arrivo da oltreoceano. Oggi pomeriggio a Strasburgo si attendo l’intervento di Christine Lagarde, presidente della BCE, che prenderà parola al dibattito sul Rapporto annuale dell’istituto finanziario.
Il FTSE MIB è in ribasso dello 0,13%. Il DAX invece si trova in positivo a +0,14%, così come il CAC 40 che segna +0,12%. A Londra, il FTSE 100 si trova invece in flessione dello 0,36%.
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Wall Street
Chiusure di giornata altalenanti anche quelle registrate oltreoceano ieri. I dati sull’inflazione americana in calo ma comunque superiore alle attese non convince gli investitori.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi in perdita a quota -0,46%. Chiusura sul filo invece per l’S&P500 a -0,03%, mentre il Nasdaq termina in guadagno a +0,57%.
Borse asiatiche
Performance tutte negative nella chiusura della borsa asiatica. La paura di nuove strette monetarie da parte della Fed proietta anche qui gli indci in ribasso.
A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in perdita a -0,37%, a quota 27.501,86 punti.
Risultano in rosso anche le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 conclude in decrescita dello 0,82%, mentre lo Shenzhen ha chiuso in flessione dello 0,25%.
Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng chiude in netta perdita dell’1,66%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi a quota -1,06%.
Gas e petrolio
In calo il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna ad aprile che si assestano a 84,47 dollari al barile (-1,30%), mentre i futures WTI di marzo sono a quota 77,97 dollari al barile (-1,38%).
In crescita invece il prezzo del gas, con i futures in consegna a marzo che sono scambiati a 53,200 euro/megawattora (+1,55%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9236 franchi, EUR/USD a 1,0710 dollari, USD/RUB a 74,0173 rubli. EUR/CHF a 0,9892 franchi, CHF/JPY a 144,40 yen, CHF/RUB 80,15 rubli.
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