Gli effetti del discorso del numero uno della Fed, che conferma la linea d’azione dei tassi alti, si risente ancora oggi sui mercati.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo parte su valori in perdita in questa apertura di giornata.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.014,70 punti, per una variazione al ribasso dello 0,45%. Anche lo SPI è in flessione dello 0,46%, a 14.192,82 punti.
Borse europee
Anche la maggior parte delle piazze del Vecchio Continente cominciano questa seconda seduta della settimana in ribasso, sulla scia di Wall Street. Ancora si risentono gli effetti del discorso del presidente della Fed Jerome Powell. Inoltre i dati sulle vendite al dettaglio in Germania hanno visto un rallentamento.
Il FTSE MIB è per ora in parità a quota +0,03%. Il DAX è invece in flessione dello 0,10%, così come il CAC 40 che segna una contrazione dello 0,18%. A Londra, il FTSE 100 cede lo 0,19%.
Wall Street
Chiusure ancor più negative quelle registrate oltreoceano ieri. L’intenzione della Federal Reserve di mantenere alti i tassi d’interesse ha causato una brusca frenata degli indici americaniNel frattempo, il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dell’1,72%. L’S&P500 ha chiuso ugualmente in perdita dell’1,53%. Infine, il Nasdaq chiude in decrescita dell’1,25%.
Borse asiatiche
Chiusure principalmente in rosso anche quelle in arrivo da Oriente. Anche i listini asiatici guardano con attenzione alle mosse delle banche centrali occidentali.
A Tokyo l’indice Nikkei, è l’unico della seduta odierna a concludere gli scambi in guadagno, con un rialzo dello 0,48%, a quota 28.444,19 punti.
Risultano in negativo invece le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 conclude in perdita a quota -0,81%, mentre lo Shenzhen ha chiuso in parità a quota -0,09%.
Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è in pesante perdita del 2,59%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi in flessione dello 0,77%.
Gas e petrolio
Poco mosso il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a maggio che si assestano a 83,13 dollari al barile (-0,19%), mentre i futures WTI di aprile sono a quota 77,36 dollari al barile (-0,28%).
Accenno di aumento invece per il prezzo del gas, con i futures in consegna ad aprile che sono scambiati a 44,445 euro/megawattora (+2,48%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9419 franchi, EUR/USD a 1,0545 dollari, USD/RUB a 76,0225 rubli. EUR/CHF a 0,9933franchi, CHF/JPY a 146,01 yen, CHF/RUB 80,69 rubli.
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